C’ERANO UNA VOLTA I COMIZI PRE-ELETTORALI E I FACCIA A FACCIA TELEVISIVI. La riflessione di Ballarò

Se i politici non ci avessero da qualche tempo indotti a pensare che nulla del loro operato è casuale, da come si sta svolgendo questa campagna elettorale per le Regionali, si potrebbe dedurre che la grave crisi economica in atto abbia consigliato una maggiore sobrietà rispetto al passato.
Ma si tratta davvero d’un ritrovato senso dell’equilibrio e del rifiuto dell’esagerazione nel promuovere la loro immagine di candidati o c’è qualche altro elemento che in molti casi li costringe a decidere per una campagna più silenziosa ?
Persa quell’ingenuità che per troppo tempo ci ha caratterizzati e che ha consentito ad alcuni furbastri di raggirarci per un bel po’, oggi molti di noi pensano che non è la crisi a determinare scelte di oculatezza nei signori candidati, ma l’opportunità di muoversi con criteri che evitino il confronto con la folla ed anche tra di loro che finirebbero per addebitarsi reciprocamente fatti ma soprattutto misfatti che certamente non gioverebbero alla promozione della loro immagine. Da qui l’esigenza d’un ritorno al passato, la ricerca del voto porta a porta che sicuramente stanca di più che programmare una decina di comizi e qualche confronto televisivo ma non c’è dubbio che fare il consegna volantini a domicilio non comporta i rischi d’un comizio con alcune centinaia di persone arrabbiate da decenni di menzogne o un’apparizione in televisione con qualche migliaio di spettatori pronti a telefonare in redazione per dire la loro. E poi volete mettere la differenza tra convincere due, tre persone a casa o trecento in una piazza? Grande sobrietà anche nei manifesti 6 x 3 ; pochi,e se non ci fossero sarebbe ancora meglio, si eviterebbe un certo senso di nausea, perché a sentire alcuni slogan che li vorrebbero umili , o sognatori d’una Sicilia diversa, o politici per dovere,o schierati contro la casta(della quale disperatamente vogliono entrare a farne parte) si avverte davvero un senso di ribellione, perché fa pensare che questi signori siano convinti che possano riuscire ancora, nonostante tutto, a prenderci in giro.
Voglio auspicare per tutti quei cittadini onesti e vittime innocenti d’una politica corrotta e bugiarda che queste nuove strategie del silenzio e del rifiuto obbligato del pubblico confronto non diano alcun frutto, affinchè certi furbastri finiscano per sempre di turlupinare il prossimo.

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