Furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Ragusa Ibla, la polizia arresta tunisino

Il Questore di Ragusa ha predisposto dei servizi straordinari di controllo del territorio; per detti servizi sono state impiegate 7 pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, 4 Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e 2 equipaggi della Squadra Mobile. Gli agenti in servizio hanno effettuato un capillare controllo del territorio sia nelle vie del centro che nelle zone periferiche e rurali. Sono state eseguite 4 perquisizioni domiciliari 12 controlli a soggetti sottoposti a misure di prevenzione e ad arresti domiciliari. Inoltre sono stati effettuati dei posti di controllo nel corso dei quali sono stati controllati 115 veicoli, 227 persone e sono state contestate 23 violazioni al codice della strada.

L’attività si è conclusa con l’arresto in flagranza di reato di Henaien Fares, 30 enne tunisino responsabile di furto aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni, oltre alla guida senza patente. Ieri sera, mentre gli agenti stavano effettuando un servizio mirato ad identificare gli autori dei furti su auto recentemente commessi, sono statiavvicinati da un uomo che riferiva di aver appena subito il furto di gasolio dalla propria auto in una via limitrofa a quella oggetto di attività di polizia giudiziaria. Il malcapitato dopo aver riferito di aver visto aggirasi intorno alla sua auto un giovane con una bottiglia tagliata in mano, ha indicato il luogo in cui si trovava la sua auto e che distava meno di 50 metri da dove erano fermi gli agenti. I Poliziotti che erano fermi da una circa mezzora in quel posto, si ricordavano di aver visto transitare una BMW con a bordo un cittadino extracomunitario che si era fermato in corso Mazzini subito dopo la curva, proprio dove era avvenuto il furto.

Gli agenti si sono recati sul luogo individuando il tunisino il quale emanava un forte odore di gasolio. Poco distante è stata trovata la BMW che lo stesso aveva in uso; si è constatato che la fiancata dell’auto era imbrattata di gasolio, proprio sotto il tappo del serbatoio e, sotto il veicolo, vi era una pozza di gasolio; tali indizi facevano intuire che lo straniero aveva appena asportato il carburante.

Il tunisino a questo punto iniziava ad inveire contro i poliziotti; con pugni sull’auto e dei forti pugni sul muro prospiciente l’autovettura; inoltre spintonava il personale operante allo scopo di allontanarsi per non farsi identificare e cercare di fuggire. Per bloccarlo sono intervenuti altri agenti a dar manforte e nonostante l’ausilio prestato, due agenti sono rimasti feriti con prognosi di 20 ed 8 giorni E’ stato accertato che l’abitazione dell’autore del reato si trovava nelle immediate vicinanze; con la perquisizione sono stati rinvenuti gli strumenti utilizzati per asportare il carburante ovvero un bidone con all’interno circa 100 grammi di gasolio, una bottiglia tagliata appositamente per essere utilizzata come imbuto e un tubicino di gomma con ancora del gasolio all’interno utilizzato per prelevare il carburante dalle autovetture in sosta. Il personale operante, con questo arresto ha messo fine ai continui furti di carburante dalle auto in sosta a Ragusa Ibla, fenomeno che negli ultimi mesi ha danneggiato economicamente i residenti. Al termine degli accertamenti i residenti hanno ringraziato difatti gli agenti della Polizia di Stato per aver preso il colpevole, indignati per la reazione del delinquente che ha ferito i poliziotti. Oggi l’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria di Ragusa ed a carico del soggetto sono state attivate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale in quanto il tunisino è irregolare. In questi uffici le dichiarazioni dell’arrestato sono state particolarmente gravi, difatti ha confessato agli agenti di aver notato le numerose pattuglie della Polizia ma non curante della loro presenza credeva di farla franca ed ha commesso il reato ugualmente.

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