Giovedì 11 ottobre presentazione a Ragusa e Comiso del nuovo pacchetto normativo della Regione. Parte la lotta alla contraffazione e l’azione di tutela alle produzioni agroalimentari e all’Identità siciliana

L’Assessore Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari, Francesco Aiello, giorno 11 ottobre, *dopo l’incontro previsto con la stampa alle 10,30 presso il CoRFilac* di Ragusa, *incontrerà alle 16 a Villa Orchidea di Comiso*, i produttori e gli operatori del settore, per presentare un pacchetto di provvedimenti volti alla Salvaguardia della produzione agricola siciliana, a tutela delle produzioni stesse e a garanzia dell’identità siciliana. Il nuovo pacchetto normativo attua le disposizioni di cui all’art. 8 della L.R. 25/201 e all’Art. 8 della L.R. 26/2012 e si inquadra nelle linee generali di indirizzo della Comunità Europea che ha approvato, lo scorso settembre, il cosidetto Pacchetto Qualità. Il pacchetto normativo dell’Assessore Aiello, mira al rafforzamento della lotta alla contraffazione e alle agromafie e a promuovere e valorizzare i prodotti agroalimentari siciliani garantendone l’origine, la salubrità e l’impiego di tecniche che favoriscano la salvaguardia dell’ambiente. Il compito di assicurare la tutela dei consumatori e la trasparenza delle informazioni sull’origine e la provenienza dei prodotti, sui metodi di coltivazione o allevamento è demandato al Dipartimento degli Interventi Infrastrutturali dell’Assessorato alle Risorse Agricole ed Alimentari, che in collaborazione con altre strutture preposte, effettuerà controlli periodici volti a rafforzare l’azione di contrasto alle frodi in campo agroalimentare ed opportune verifiche circa la provenienza e la tracciabilità del prodotto. L’Assessore ha voluto includere nel proprio pacchetto normativo un regime di penalità ed uno di premialità, se da un lato, infatti, è prevista una “with list” dove inserire i soggetti virtuosi che si attengono alle regole e a quanto disciplinato, dall’altro sono previste specifiche sanzioni, anche, per le violazioni delle disposizioni del medesimo citato pacchetto che vanno dalla inclusione di tali soggetti in una black list, a idonee non conformità, alla revoca della licenza dei marchi e/o loghi di competenza, ad apposite segnalazioni alle autorità competenti fino all’esclusione da qualunque programma di intervento dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole ed Alimentari. I provvedimenti sono quattro e riguardano la Salvaguardia dei prodotti agroalimentari, il Piano dei Servizi Avanzati, Ricerca e Innovazione, il Marchio di qualità Sicilia che costituirà il marchio “ombrello” di tutta la
produzione agricola siciliana, in un contesto di rigore e serietà di impianto. Così finisce l’era dei marchi municipalistici e si avvia una
stagione di iniziative per portare le produzioni di Sicilia sui mercati internazionali. I provvedimenti sul Km 0 definiscono un circuito virtuoso
di fruizione e valorizzazioni delle produzioni tipiche dell’Isola e un’innovazione nel sistema di fornitura dei prodotti certificati e garantiti
alle strutture sociali e sanitarie del territorio; con un ritorno economico complessivo per l’economia isolana.

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