Elezioni regionali. Giovanni Iacono(Italia dei Valori)apre la campagna elettorale a Ragusa

“L’avemu cca, ancora cca chi stissi facci e u cori di sarvaggi i scannapopulu; ci liccamu i pedi, ci damu u votu, l’ugnia pi scurciarinni; a corda pi nfurcarinni” La lettura della poesia un seculu di storia di “Ignazio Buttitta” ad opera della giornalista Vania Orecchio, ha dato l’incipit alla serata di apertura per l’elezione all’Ars del coordinatore provinciale e vice coordinatore regionale Idv Giovanni Iacono.
Folta la platea dei sostenitori che ha riempito il Cine teatro Lumiere di Ragusa per assistere alla presentazione del programma del candidato e per ascoltare gli interventi degli ospiti della serata, Fabio Giambrone e il politologo Francesco Raniolo. Dopo il sentito saluto ad Angelo Pulino, che lotta ancora tra la vita e la morte, a causa della barbara aggressione subita, la convention è entrata nel vivo. Due i momenti cardine: la prima parte in cui la parola è passata agli ospiti, e una seconda parte dedicata al candidato che ha risposto alle domande dei giornalisti. Il senatore Fabio Giambrone ha rivendicato con orgoglio il ruolo svolto da Idv negli ultimi anni sottolineando la discontinuità di Italia dei Valori rispetto ai governi regionali e nazionali. Italia dei Valori ha svolto il ruolo di protesta e di proposta non partecipando n alcun modo, al “malgoverno” regionale o nazionale. Il senatore Giambrone ha indicato in Iacono una delle persone più autorevoli e degne di rappresentare Idv in seno all’Ars. Nel suo intervento, il prof. Francesco Raniolo ha sviluppato il concetto dell’”affidabilità e della credibilità in politica” e delle ripercussioni di questi elementi nello svolgimento normale della democrazia. Dopo la lettura della poesia “ ‘a scaffa” di Renzino Barbera, sempre ad opera di Vania Orecchio, ha avuto inizio la seconda parte svoltasi nella formula originale “domanda risposta” in cui Iacono ha risposto alle domande “non concordate” preparate per lui dai giornalisti Vania Orecchio e Marco Iannizzotto. Iacono ha elencato con puntigliosità e dovizia di particolari i punti cardine del suo programma con ampie dissertazioni su tanti fatti e iniziative che hanno caratterizzato il corso della sua intensa attività politica. “Anni di battaglie difficili – ha dichiarato – che pur in ritardo ci regalano soddisfazioni perché Il tempo è sempre galantuomo.” E ancora, “il mio impegno programmatico ha come idea portante quella del lavoro. Il primo settore su bisogna puntare è l’agricoltura. E’ necessario porsi l’obiettivo, urgente, del ricambio generazionale nel settore primario attraverso l’incentivazione dell’imprenditorialità giovanile e femminile”. Non sono mancati i riferimenti alla stretta attualità e in maniera specifica al Muos “non è ancora a regime è già pericolosissimo per la salute dei cittadini – ha dichiarato – dobbiamo interrompere definitivamente i modelli di sottosviluppo di Gela, Priolo e Milazzo dove si è scambiata l’occupazione con la malattia”. Iacono ha illustrato una serie di attività pratiche capaci di creare buona e sana occupazione. Una vera rivoluzione ! Poi fondamentale per Iacono l’incentivazione delle attività culturali e la valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico regionale “al contrario di qualcuno, penso che ‘con la cultura si mangia’. La Sicilia ha il dovere di puntare allo sviluppo del turismo attraverso la valorizzazione del proprio patrimonio artistico e paesaggistico. Vorrei ricordare che la nostra regione detiene il 10% del patrimonio artistico nazionale. Dato eccezionale se si pensa a quanto incide l’Italia nel panorama artistico mondiale”. Nel finale il candidato si è prestato con ironia ad alcune domande “stile iene” preparate dai due giornalisti. Iacono è riuscito a toccare i sentimenti del folto pubblico che ha risposto con entusiasmo e grande partecipazione stringendosi attorno al candidato e concludendo così una serata inusuale per gli incontri politici e con sottofondo le note di “Ho ancora la forza” di Luciano Ligabue.

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