Chiesto il rinvio a giudizio per truffatore dello specchietto arrestato a Ispica

Sarebbe il truffatore dello specchietto, finito nella mani della giustizia dopo avere tentato di raggirare l’ennesimo automobilista che, però, non aveva abboccato. Il Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, ha chiesto al Gup il rinvio a giudizio per Giuseppe Sesta, 34 anni, di Noto, arrestato in luglio per tentata truffa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, fuga in occasione di incidente e omissione di soccorso alle persone ferite è stato citato a giudizio d. Sarebbe il truffatore dello specchietto finisce in manette. Sesta aveva simulato il danneggiamento, ad opera di L.N., dello specchietto retrovisore della propria autovettura, una Bmw, al fine di ottenere un indebito risarcimento. Avrebbe, nella sostanza, compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco a procurarsi un ingiusto profitto. La vittima, però, non era caduta nella truffa grazie all’intervento dei Carabinieri di Ispica. I fatti risalgono allo scorso 17 maggio scorso. Quando Sesta era stato smascherato, si era dato a precipitosa fuga ma era stato intercettato dai Carabinieri per cui, al fine di vanificare l’inseguimento, aveva assunto un’altissima velocità, ponendo in essere manovre di guida spericolate tali da creare una situazione di generale pericolo alla circolazione stradale, ai pedoni e agli inseguitori stessi, in tal modo opponendo resistenza nei confronti dei carabinieri, nell’esercizio delle loro funzioni, e determinando l’incidente stradale sulla Ispica-Rosolini. Anziché fermarsi aveva proseguito la sua folle corsa. Per sfuggire, infatti, al controllo dei militari, aveva causato un sinistro stradale investendo una Peugeot 107 e non aveva ottemperato all’obbligo di fermarsi e prestare assistenza alle persone ferite, ed in specie a M.A. conducente dell’utilitaria, che riportava lesioni personali giudicate guaribili in quattro giorni.

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