Consiglio Comunale di Modica: Question time e approvati due debiti fuori bilancio. Respinta la mozione per l’annullamento del contratto di comodato d’uso del Polisportivo Caitina

Una lunga question time due delibere di riconoscimento di debiti fuori bilancio e respinta la mozione per l’annullamento in autotutela del contratto di comodato d’uso gratuito alla Modica Calcio per una durata di venti anni del Polisportivo “Caitina”. Presenti diciassette consiglieri, il Presidente del consiglio comunale informa il civico consesso che è in corso la raccolta di firme per sostenere il disegno di legge che tutela i tribunaii i cosidetti minori. La segreteria della Presidenza è il luogo dove è possibile firmare. Possono anche essere i consiglieri ad effettuare la raccolta delle firme e quindi ci si organizzerà in questa direzione. Riconoscimento Debito fuori bilancio – ditta “ Edilizia 2G s.r.l.” Il debito ammonta ad euro 25.935,73 Ai voti la delibera viene approvata a maggioranza con 15 voti favorevoli e tre astenuti. Riconoscimento debito fuori bilancio “Ditta Puglisi Salvatore” di euro 575,39,00
Ai voti la delibera viene approvata a maggioranza con 15 voti favorevoli e due astenuti. Si apre la question time con le interrogazioni relative a: servizio AST e refluenze sui pendolari ai quali non viene garantito il servizio ma sarebbe stato necessario affrontarlo prima il problema al fine di poter individuare, l’amministrazione, soluzioni magari in collaborazione con i consiglieri proponenti. L’amministrazione replica sostenendo che i tagli finanziari sui servizi e sulla gestione delle corse hanno determinato questo stato di cose. Sarà necessario razionalizzare i servizi nell’ambito di una rimodulazione del servizio dei trasporti. Per i pendolari di Comiso e Vittoria non c’è alcuna possibilità di copertura dei costi e i dirigenti scolastici stanno fronteggiando la situazione con servizi privati. C’è l’impegno che la prossima programmazione del servizio trasporti sarà portato in consiglio per la discussione.
Un’altra interrogazione affrontata è quella relativa alla situazione finanziaria dell’ente relative alle dichiarazioni dei componenti dell’amministrazione in cui si parla di introiti, da qui alla fine dell’anno, tali da rendere più tranquilla la situazione. Si valuta ottimistica la previsione di entrata sui ruoli e permanga un differenziale di tre milioni e mezzo in negativo. Necessario monitorare la cassa per trovarsi impreparati con l’ausilio della commissione bilancio, l’amministrazione le OO.SS. per verificare le entrate e le spese.
L’amministrazione ritiene che saranno monitorati i flussi di entrate sulle indicazione che l’amministrazione ha già offerto in consiglio comunale. Si è in attesa delle entrate della regione per le quali lunedì alle 16.30 ci sarà un incontro a Palermo con l’assessore Armao. La previsione fatta sul pagamento dei ruoli, circa il 25% del totale appare realistica. D’accordo a coinvolgere la commissione bilancio su questo tema.
Un’altra interrogazione riguarda la presentazione del Premio Salvatore Quasimodo al Teatro Garibaldi nel corso del quale è venuta a mancare l’energia elettrica che ha determinato gravi disagi al pubblico dove erano presenti famiglie e autorità. Alla mancanza di energia elettrica non c’è stata alternativa tipo gruppo elettrogeno. Non è stato poi possibile spostare la location della manifestazione che era possibile. Si è creato un disservizio.
L’amministrazione replica sostenendo che si è fatta confusione tra la sicurezza dell’impianto e l’interruzione di energia elettrica. La sicurezza dell’impianto non c’entra nulla. La luce si è interrotta per vtre ore in tutto il quartiere. Nel Teatro Garibaldi non esiste un gruppo elettrogeno capace di sostenere per tre – quattro ore l’ordinarietà. In quell’occasione nessuno dell’organizzazione nessuno richiese al Sindaco ,presente in quella occasione, per spostare altrove la manifestazione. Quindi la sicurezza non c’entra per niente, si è trattato di un fatto contingente.
Nella replica i consiglieri di opposizione proponenti rilevano la mancanza di un gruppo elettrogeno capace di sostituire l’ordinaria gestione per tre ore e questo per un fatto finanziario.
Si coglie l’occasione per verificare se si può acquistare il gruppo o trovare il modo di farlo.
Un’altra interrogazione riguarda la realizzazione del progetto elaborato dalla provincia regionale di Ragusa di collegamento tra la SS 115 e la ss 194 ovvero la circonvallazione del polo commerciale.
Si chiede di coinvolgere nuovamente l’amministrazione comunale e quella provinciale con il commissario straordinario e coinvolgere il CAS per i finanziamenti.
L’amministrazione replica sostenendo che la risposta del Cas è negativa e che comunque si può riproporre la questione per constatarne eventuali sviluppi.
Un’altra interrogazione riguarda la realizzazione della strada,circa 150 metri, di accesso alla nuova Chiesa di frigintini opera finanziata dalla Cei. Si rischia che la Chiesa potrebbe essere non fruita.
Sollecita l’amministrazione perché si giunga al finanziamento della strada dove esiste un progetto esecutivo redatto dall’Utc.
L’amministrazione ritiene che il finanziamento possa derivare da un mutuo con la Cassa depositi e Prestiti nel momento in cui l’ente sarà in condizione di poterlo chiedere e ottenere. Al momento le casse comunali non sono nelle condizioni di poter finanziare l’opera. L’interrogante propone intanto di effettuare gli espropri che il comune potrebbe eseguire.
Viene illustrata dal consigliere proponente la mozione sull’affidamento in comodato della stadio Caitina cioè l’annullamento in autotutela il contratto per vizi di legittimità( il testo della mozione è noto alla stampa) . Su questa mozione per decisione del presidente Scarso confluisce un’interrogazione avente l’identico oggetto e presentata da altri consiglieri.
Il proponente precisa che nella presentazione in altra sede della mozione non ha mai trasceso nei termini usati in interviste o prese di posizione registrate dai media.
Specifica che la presentazione della mozione trova motivazione, non nella spinta di un’esigenza politica ma di merito della questione, nella esigenza di renderla conforme alla norma. La durata di venti anni della convenzione, l’inflazione palese del contratto sulla pubblicità ( affidata alla Modica Calcio) visiva,radiofonica e cartellonistica che l’ente dovrebbe fare gestire ad un ditta privata con un bando di evidenza pubblica e che l’ente stesso deve introitare i diritti di affissione. Il contratto affida ad un privato che non è obbligato a dare nulla all’ente. Peraltro non esiste un atto in cui si descrive la spesa prevista (stima presuntiva sugli interventi che non esiste) del privato sull’impianto sportivo nel mentre la gestione di alcuni servizi si potrà dare in subappalto di tipo economico commerciale e quant’altro. Ritiene, infine, che l’argomento secondo il testo unico è di competenza del consiglio comunale. D’accordo che un privato gestisca l’impianto ma bisogna operare nell’ambito della legge.
L’amministrazione replica sostenendo che gli atti sono stati adottati nel rispetto delle norme. Nel 2004 il consiglio si votò la convenzione con il pala scherma e senza alcun bando di evidenza pubbliche e il proponente la mozione lo votò. Su questa convenzione è stato fatto un bando di evidenza pubblica per la gestione dello stadio, attesa la situazione economica dell’ente, che è andato deserto. Una nota del segretario generale facente funzioni del tempo ha redatto una relazione nella quale si poteva fare l’affidamento diretto e il contratto di comodato d’uso gratuito è di competenza della giunta e quindi non è competenza del consiglio comunale. Si annoverano le spese fatte nello stadio e tutte in perdita per il Comune( si tratta di centinaia mila euro) e nessuno ha avuto da ridire o di che contestare. La città ha oggi ha avuto la fortuna di trovare un imprenditore che ha scommesso sulla struttura nel mentre il comune non è nelle condizioni di poter spendere un euro. Oggi si può dire alla Città che il Comune non ha speso una euro con i risultati positivi che tutti vediamo.
L’atto è corretto e quindi l’amministrazione ha agito in trasparenza e legalità.
Dall’opposizione rileva che rispetto alla portata economica del contratto ventennale l’argomento doveva essere confrontato in consiglio comunale perché di competenza della civica assise. Quindi nessuno intende sindacare la volontà del presidente della Modica calcio.
Un altro consigliere ritiene doveroso una riflessione a 360° sul Caitina. Il Comune di Modica ha partecipato ad un bando regionale, su fondi europei, e ha avuto assegnati un milione e 450 mila euro trascurando contestualmente il campo sportivo di frigintini. Dietro questa operazione c’è un finanziamento pubblico che sarà gestito da un privato terzo. Il consiglio comunale prende coscienza di questo ed essere consequenziali e prendere le opportune decisioni.
Viene anche richiesta al segretario generale una relazione tecnica sull’argomento e quindi il rinvio della discussione di una settimana.
Dai consiglieri di maggioranza si rileva che il sostegno alla Modica Calcio ha sottratto risorse alle società sportive che praticano lo sport in Città e ai modicani. L’assunto è che il comune non è in grado di gestire in modo efficace l’impianto sportivo e quindi è stata fatta una scelta per fare fruire il polisportivo a società. La scherma è l’esempio più alto. La strada intrapresa, con opportune correzioni, va perseguita. Sulla convenzione ci sono perplessità. Il bando era troppo articolato e il tempo breve per presentare la documentazione da parte delle società. La disparità di trattamento rispetto alle altre società è evidente. La convenzione privatizza l’uso del polisportivo ( campo di calcio e pista di atletica) e quindi ad uso di giovani, bambini e adulti e non ci sono alternative. Se viene applicata alla lettera la convenzione per i praticanti di atletica ci saranno problemi.
Allora ci vuole un riequilibrio tra il calcio e il resto. Si propone di firmare un protocollo di intesa tra l’amministrazione, Modica Calcio e le società sportive di atletica e si nomini un comitato di vigilanza che monitorizzi la gestione del polisportivo. L’amministrazione ritiene che si scontino due grossi equivoci. La giunta non lo ha sottratto al consiglio. L’obiettivo era quello di dare in gestione il polisportivo ad un privato seguendo la posizione dei dirigenti. L’atto di affidamento doveva andare in consiglio senza gara di evidenza pubblica, così come si è fato con la Scherma Modica. In questo caso si è rispettato il parere del segretario generale facente funzioni. La gara è andata deserta per motivi economici. Dobbiamo ringraziare chi si prende gli impianti e rischia in proprio e l’obiettivo è la tutela e l’uso pubblico del bene che sono i valori da tutelare. Il contratto di comodato d’uso tutela chi pratica lo sport al di fuori del calcio. La guardiania del privato sull’impianto fa risparmiare cento mila euro al comune su base annua. Il contratto garantisce tutto questo. La mozione viene posta a votazione con un documento che sintetizza la richiesta finale. Viene respinta a maggioranza con undici contrari, sette favorevoli e due astenuti, il consiglio comunale non approva la mozione. La seduta viene sciolta.

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