Sabato e domenica in contrada Morana la quinta edizione del trofeo “Quad Chiaramonte Gulfi” con il tracciato più veloce di sempre

Arriva la quinta edizione del trofeo “Quad Chiaramonte Gulfi”. E’ in programma sabato 13 e domenica 14 ottobre in contrada Morana dove, nei pressi dell’agriturismo “Valle di Chiaramonte”, sarà realizzato il tracciato che si sviluppa su rettilinei e tornanti mozzafiato, concludendosi con due salti prima dell’arrivo sotto il traguardo. La manifestazione, promossa nel contesto della settima edizione del trofeo di motoaratura, si propone di valorizzare uno sport che, da qualche anno, ha conosciuto una particolare diffusione grazie al sempre maggiore utilizzo delle moto a quattro ruote. A differenza della scorsa edizione, quest’anno gli organizzatori si sono adoperati per la creazione di un circuito ancora più veloce. La gara dell’edizione 2012 si svolgerà su due manche di tre giri. Vincerà chi realizzerà il miglior tempo nelle varie categorie: miniquad, under 400 (il riferimento numerico è alla cilindrata) e over 400. Sabato alle 15 si procederà con le iscrizioni e subito dopo con le prove libere per permettere ai partecipanti di prendere confidenza con il tracciato. Domenica, alle 10, avrà inizio la prima manche. A partire dalla 15, invece, si terrà la seconda. “Sono numerosi i concorrenti che, già lo scorso anno – afferma il presidente dell’associazione Morana, Giuseppe Distefano – hanno animato la competizione e che, ne sono certo, daranno vita ad una edizione ancora più spettacolare durante il prossimo week end. Abbiamo voluto promuovere questo trofeo alla luce della spettacolarità che questi mezzi sono in grado di garantire al pubblico nell’affrontare lo sterrato. Stavolta abbiamo cercato di rendere il circuito ancora più suggestivo e ritengo che ci sarà proprio da divertirsi per chi non ha mai visto all’azione queste meraviglie della meccanica. Ma anche chi già le conosce potrà appassionarsi nel seguire le evoluzioni e le peripezie a cui i vari concorrenti daranno vita. Un altro appuntamento, quindi, per rendere appetibile e sempre più ricca di contenuti la manifestazione della motoaratura”.

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