Arrestato “Stalker” palermitano per stalking nei confronti di una ragusana

Personale della 3^ sezione della Squadra Mobile, che ha operato in stretta sinergia con il personale del Commissariato di P.S di Partinico, ha dato esecuzione all’Ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del palermitano D.G , di 55 anni, responsabile atti persecutori, il cosiddetto stalking in danno di una quarantenne. Detta misura cautelare è stata emessa quale aggravamento della precedente Ordinanza cautelare che aveva previsto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, a causa di una serie di azioni vessatorie inflitte alla vittima consistite in intrusioni nella vita privata, attraverso ripetuti appostamenti sotto l’abitazione, presso il luogo di lavoro, nonchè comunicazioni anche telefoniche e sms ripetute e indesiderate, al punto da provocare alla malcapitata forte ansia e paura.
Gli esiti investigativi forniti dalla «sezione specializzata» della Squadra Mobile sono stati posti a fondamento della misura cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Ragusa, Claudio Maggioni, su richiesta del P.M. Monica Monego.
Di recente la vita della vittima era diventata particolarmente difficoltosa a causa delle nuove ed insistenti molestie telefoniche, sms e lettere che costretta a subire, infatti aveva paura di uscire di casa e dal posto di lavoro, temendo seriamente per la propria incolumità personale e dei propri familiari, sebbene al soggetto responsabile di tali azioni di recente, attraverso la prima Ordinanza cautelare, era stato fatto divieto di avere contatti di qualsivoglia natura con la vittima.
Addirittura il molestatore, in modo sfrontato aveva esteso il suo raggio di azione anche ai familiari della vittima, come pure al luogo di lavoro della stessa, attraverso continue telefonate tese ad ottenere un contatto per minacciarla ed intimidirla.
Lo stalking distrugge la vita delle persone – non solo quella della vittima, ma spesso anche quella dei famigliari. Ogni aspetto della vita della vittima può essere influenzato negativamente da questa triste esperienza – relazioni sociali, lavoro ed assetto della vita quotidiana. Questo aspetto differenzia lo stalking dalle normali interazioni sociali.
Così come più volte evidenziato dagli operatori, non bisogna mai sottovalutare queste situazioni: occorre essere consapevoli che sono molto rischiose in quanto soggette ad escalation; non esitare a rivolgersi alla Polizia di Stato: gli operatori sapranno consigliare la vittima e darle un aiuto professionale.

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