Recupero dei materiali inerti sul territorio comunale di Modica Partecipato incontro nella sede della Cna per consentire agli operatori del comparto di trovare le soluzioni

La sede della Cna di Modica ha ospitato un incontro molto partecipato teso ad affrontare la tematica del recupero dei materiali inerti. Presenti numerosi operatori del comparto del movimento terra e dei trasporti di rifiuti conto terzi.
L’appuntamento, voluto dalla Cna di Modica, ha visto coinvolti il responsabile del settore IX Valorizzazione e Tutela Ambientale della Provincia Regionale di Ragusa Salvatore Fede, il responsabile della Cna provinciale ambiente e sicurezza Giuseppe Brullo, il dirigente del Comune di Modica Giovanni Pluchino e il dirigente regionale della Cna Massimo Puccia.
Il confronto è stato utile per esaminare in dettaglio la tematica del trasporto e smaltimento dei rifiuti inerti a seguito della segnalazione di casi di movimentazione di inerti da parte di soggetti non in regola con le dovute normative. Sono state fornite informazioni in materia di utilizzo di materiali da scavo ai sensi del nuovo decreto ministeriale del 10 agosto 2012 n. 161 entrato in vigore il 6 ottobre scorso. La Cna ha reso disponibile tutto il materiale cartaceo necessario ai fini di una corretta presentazione al Comune del piano di utilizzo dei materiali da scavo. I presenti hanno deciso di chiedere all’ente di palazzo San Domenico un incontro urgente al fine di regolamentare il settore attraverso un apposito protocollo d’intesa che permetta ai singoli operatori in conto proprio o in conto terzi di potere smaltire gli inerti regolarmente attraverso appositi impianti di recupero.
Questo potrebbe consentire al Comune di ridurre notevolmente le discariche abusive sul territorio e l’illecito conferimento degli inerti nei cassonetti dei rifiuti solidi urbani. Sarà necessario un intervento del settore urbanistica ed ecologia del Comune di Modica per modificare alcune regole al momento del rilascio delle concessioni edilizie o delle denunce di inizio attività per consentire la tracciabilità dei rifiuti inerti dalla produzione allo smaltimento o recupero finale. “Siamo convinti – affermano dalla Cna di Modica – che il processo di trasparenza e tracciabilità creerà un circolo virtuoso a favore di tutte le imprese in regola con le disposizioni di legge in materia ambientale”.

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