ELEZIONI REGIONALI, ABBASSARE LO SBARRAMENTO AL 2%. IGNAZIO NICOSIA: “TUTTI HANNO IL DIRITTO DI ESSERE RAPPRESENTATI”

“Che senso ha avuto mettere lo sbarramento al 5%? Secondo me è stato un errore. In questo modo sono stati rafforzati i partiti maggiori eliminando completamente quelle forze politiche, quei movimenti che rappresentavano quell’elettorato minore che poteva fornire un apporto alla crescita del Paese”. Lo dice Ignazio Nicosia, ex consigliere provinciale del Pdl, facendo riferimento alle regole che caratterizzeranno la prossima tornata elettorale per le Regionali. “Ci sono liste – continua Nicosia – che sono formate da gente appassionata, gente che intende portare avanti delle battaglie che secondo me sono giuste e che, purtroppo, rischia di non essere rappresentata proprio a causa dello sbarramento. Ma chi parlerà di economia agricola al collasso, di imprese che hanno bisogno di essere salvate, di piccoli e medi imprenditori che fanno i conti ogni giorno con difficoltà inenarrabili? E’ stata data l’opportunità in campo nazionale ed europeo agli italiani all’estero mediante una riforma operata con la legge costituzionale 23 gennaio 2001 n.1 dedicando 12 seggi ad altrettanti deputati e 6 seggi al Senato e poi si tarpano le ali a minoranze importanti e presenti sul territorio. Ecco perché sarebbe più opportuno fare in modo che lo sbarramento elettorale potesse essere abbassato al 2%. Ed è una proposta che gli aspiranti candidati alla presidenza della Sicilia dovrebbero inserire nei rispettivi programmi. La mia è una riflessione che nasce, tra l’altro, dal fatto che non sono stati ottenuti grossi risultati da questa legge nata esclusivamente per eliminare le minoranze. Bisogna riflettere su queste anomalie. Perché tutti hanno il diritto di essere rappresentati”.

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