Un Beppe Grillo “scatenato” ha raccolto oltre cinquemila presenze ieri a Ragusa

Una marea di gente ed era prevedibile. Si calcolano intorno alle cinquemila presenze nell’applaudito appuntamento di ieri sera a  in Piazza Libertà a Ragusa di Beppe Grillo. Ha parlato a ruola libera, scatenato come sempre. Applausi quando ha augurato una pronta guarigione all’attacchino modicano Angelo Pulino. “Da parte nostra – detto – abbiamo assunto la decisione di non affiggere manifesti, anche perchè, da quel che mi risulta, qui si rischia la vita a provarci. Auguro all´attivista di IdV di rimettersi al più presto”. Sul palco anche la mamma di di Simona, la bambina disabile senza assistenza.

 Grillo a toccato diversi argomenti prima di dare spazio ai quattro candidati ragusani e al candidato presidente Gianfranco Cancellieri. “Sono venuto lo scorso anno in Sicilia – ha esordito Peppe Grillo – ma vedo ora facce diverse ed un entusiasmo speciale. Il dovere di voi elettori non si ferma al voto ma al cambiamento che i nostri candidati rappresentano”.

Poi Grillo è entrato nello specifico parlando del Muos. «Non mi sembra umanamente possibile… e Comiso, l´aeroporto, forse non lo faranno mai… gli inceneritori, biomasse roba che fa male alle popolazioni. Ma a loro cosa importa? Arrivano le grandi multinazionali e propongono cifre inaudite ai sindaci di piccoli comuni. Ma i sindaci non devono farsi ricattare per nessuno motivo».

Tema del comizio anche le fonti energetiche. “Del petrolio estratto a Ragusa ed anche dell´energia ricavata con i pannelli solari a voi non resta niente. Questa non è green economy”. E poi un riferimento doveroso ai politici italiani, tutti buoni, tutti onesti. «Tutti sostengono che ci sia stato un ventennio di Berlusconi… forse avranno dimenticato che Berlusconi ha governato assieme alla Sinistra».

Per non parlare di chi «Ha firmato una delle cose più vergognose del governo italiano: lo scudo fiscale. Una legge per sanare l’incolumità dei mafiosi.» Un riferimento al governo Monti. Forse avrebbe dovuto chiedere agli italiani di fare un sacrificio insieme e se l’avesse detto prima a quest’ora non ci saremmo trovati in questa situazione».

E il Presidente della Repubblica? Non si può cambiare la legge elettorale prima di andare alle elezioni. Cosa dice la legge del 2003? Quando ci sono le elezioni in corso, non si può modificare la legge elettorale. Non si può fare per il concetto di diritto, ma non è possibile che alcuni partiti si prendano la briga di fare così.

L´appello finale è rivolto ai tanti che sono stati presenti in piazza: «Se andiamo avanti a questi non li voterà più nessuno. Sicuramente staranno inventando qualcosa per non farci entrare e non rappresentare una forza governativa». Oggi pomeriggio Grillo conclude la sua due giorni in provincia con una passeggiata lungo corso Umberto a Modica a cominciare dalle 18.

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