Ragusa, Distefano: “Italia dei valori e il mistero dei bus navetta. Una polemica strumentale”

“Sono stato al centro, in questi giorni, mio malgrado, di una serie di attacchi gratuiti e semplicistici, orditi dal coordinatore provinciale di un partito, tra l’altro candidato, che da un lato asserisce di volere aiutare una manifestazione, dall’altro getta fango addosso a chi, invece di dirlo, l’aiuto a questa manifestazione lo fornisce in maniera concreta”. E’ quanto afferma il consigliere comunale Emanuele Distefano facendo riferimento alla vicenda del servizio di bus navetta in appoggio a Ibla Buskers e alle accuse al vetriolo firmate da alcuni consiglieri di Italia dei Valori e da Giovanni Iacono. “Mi si è rimproverato – afferma Distefano – di avere fatto il mio dovere, quello cioè di consigliere attento alle esigenze della città. Forse perché i consiglieri di Idv sono così pronti a vedere la pagliuzza negli occhi degli altri piuttosto che il trave nei propri? E la dimostrazione di questo atteggiamento farisaico viene fuori dalla mancata conoscenza dei fatti. Cioè si va a sindacare l’azione di un collega consigliere, accusandolo di avere compiuto chissà quali nefandezze, senza prima essersi documentati ma buttando nella macchina del fango tutto ciò che capita a tiro. Il sottoscritto è stato accusato da Idv, e in primis da quello stesso coordinatore provinciale che, a sentirlo parlare, si ritiene il garante di comportamenti ineccepibili (ma tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare), di avere favorito un affidamento diretto alla “Ragusa Servizi” in occasione di Ibla Buskers, avendo per questo motivo bypassato qualsiasi tipo di procedura prevista dalle norme che regolamentano gli enti locali. Peccato, però, che la “Ragusa Servizi”, e questo se Iacono avesse scavato un poco invece di sparare a zero avrebbe potuto appurarlo, non ha avuto alcun affidamento da parte del Comune. Peccato, invece, che la “Ragusa Servizi” abbia raggiunto una intesa con l’associazione culturale “Edrisi” che organizza il festival degli artisti di strada. Quindi, un compromesso tra due soggetti sostanzialmente privati rispetto ai quali il Comune si è dovuto solo preoccupare, senza l’esborso di un centesimo, di rilasciare le dovute autorizzazioni per l’espletamento della tratta oggetto della corsa. A questo punto è entrato in ballo il sottoscritto cercando di attivare tutti quei percorsi che avrebbero potuto garantire il rilascio delle autorizzazioni in tempi utili all’espletamento del servizio stesso. Altrimenti, tutta la trafila non avrebbe avuto senso. E invece, siamo riusciti a fare in modo che la “Ragusa Servizi” potesse espletare il proprio impegno nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, quelle di afflusso maggiore per il festival, garantendo un fondamentale sostegno, in termini logistici, ai visitatori che hanno preso d’assalto Ibla. Il mio, quindi, così come quello di alcuni altri, è stato un modo concreto di appoggiare “Ibla Buskers”. Non sono per la politica parolaia, al contrario di Iacono e dei suoi accoliti, che, subodorando chissà quali misteri, si sono mossi, lancia in resta, per mettere in croce il sottoscritto. Altro che interrogazioni da presentare in aula. E’ bene che la città sappia chi fa politica in un modo che punta solo a demonizzare l’avversario. Un modo che non toglie le castagne dal fuoco ma, anzi, serve solo a complicare la situazione, riempendosi la bocca di parole come legalità e trasparenza, parole che sembrano buttate lì a caso, come degli orpelli decorativi”.

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