Comiso, chiuso l’ufficio decentrato del Catasto

Porte chiuse all’Ufficio del Catasto di Piazza Carlo Max a Comiso. Alla base della chiusura dello sportello la richiesta dell’Agenzia del Territorio, da cui dipende l’organismo decentrato comisano che opera dal 2007, di più severe condizioni. E’ stata chiesta una fideiussione di diecimila euro, che il Comune dovrebbe stipulare, un ticket per ogni documento o visura da effettuare che dovrebbe essere pagato dall’utenza.
La giunta comunale ha predisposto la nuova delibera, che ora dovrà essere approvata dal consiglio comunale. Protesta, però, il consigliere comunale Fabio Fianchino. Chiede al sindaco di riaprire subito l’ufficio, che lavorava tanto e bene, che veniva utilizzato anche dai tecnici delle altre città e che soprattutto permetteva a tanti di riasprmiare tempo e denaro, perchè permolti documwenti non era più necessario raggiungere il capoluogo e soprattutto recarsi in centro storico dove il parcheggio, com’è noto, è impresa quanto mai disagevole. L’assessore Alberto Belluardo spiega che l’amministrazione non ha nessuna intenzione di chiudere l’ufficio. Il servizio, per ora, è solo sospeso. In attesa di una decisione del consiglio comunale. Che, di questi tempi, è con la difficile situazione del dissesto, è tutt’altro che agevole.

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