Calcio, Eccellenza: Un gagliardo Aci Sant’Antonio batte il Modica per 2 – 0 nell’anticipo di oggi.

Il Modica questa settimana scende in campo 24 ore prima rispetto al regolare rullino di marcia per questa 6° giornata di campionato, con l’obiettivo di continuare nella scia positiva di risultati affrontando la trasferta di Aci Sant’Antonio. Rossoblu sono chiamati anche oggi alla massima posta in palio per agganciare la testa della classifica sempre in attesa delle gare di domani. Di contro l’Aci Sant’Antonio ha bisogno di riscattarsi dopo la pesante battuta d’arresto sul campo del Due Torri, bloccato a 8 punti in classifica. L’allenatore Seby Catania anche oggi dovrà rinunciare alle prestazioni di Carlo Sella, infortunato, e di Santo Privitera, che deve scontare la squalifica. Il Modica non perde tempo per rendersi pericoloso con Intagliata, la palla sfiora il palo, lo stesso attaccante modicano dopo aver conquistato palla in area, scaglia un sinistro un pò ciabattato che stava per ingannare il portiere acese. Modica partito davvero con il piede sull’acceleratore anche perché nei minuti a seguire continua ad aggredire la formazione di casa, creando nel giro di cinque minuti, tre azioni con i vari Intagliata, Teriaca e Cirillo in primis. Cerca di rispondere l’Aci Sant’Antonio ma in maniera affannosa, dopo un inizio davvero scoppiettante per i rossoblu, questi ultimi adesso costretti ad arretrare il proprio baricentro. Partita  molto combattuta soprattutto a centro campo, ritmi elevati, ma gioco caratterizzato da diversi errori da una parte e dall’altra e risultato che non si sblocca. L’azione chiave è al 35° con l’Aci Sant’Antonio che sblocca il risultato grazie ad un’azione tambureggiante di Ventura, dopo una triangolazione con Costa, complice la difesa rossoblu con Camelia che non riesce a liberare la propria tre quarti, Costa si ritrova la palla tra i piedi, passa a Ventura che con un piatto destro ha battuto l’incolpevole Tarantino e quindi al 35° la squadra di casa passa in vantaggio. Ancora la squadra di casa vicino al raddoppio con Bonnici che scaglia un destro dal limite dell’area, si tuffa Tarantino deviando in angolo, squadra di casa sulle ali dell’entusiasmo padrona del campo insiste in questo finale di primo tempo, Modica che accusa il colpo.

Nella ripresa è sempre l’Aci Sant’Antonio ad insistere e a rendersi pericolosa con continue fasi d’attacco, addirittura con una rete annullata di Santanna che riceve palla dall’ala destra nel cuore dell’area batte Tarantino ma raddoppio vanificato per posizione di fuorigioco, ma un Modica che sta soffrendo parecchio non trovando spazi per poter ragionare, anzi subisce un pressing asfissiante. Catania al 6° prova la carta Saw al posto di Porzio, praticamente un Modica a trazione interiore con una difesa a tre, centrocampo a quattro, e tridente offensivo. Fiammata di Filicetti con un sinistro dai 25 metri, palla che accarezza la parte superiore della traversa al 14°, si rammarica il capitano rossoblu che ha sfiorato il pareggio. Modica che prova ad organizzarsi meglio in avanti, avanzando il proprio baricentro con buone giocate che non bastano ad aggredire una squadra di casa molto compatta in campo. Buona azione di Saw che al 22° ci prova con una sforbiciata in acrobazia, palla finita a lato non di molto. Ma L’Aci Sant’Antonio non concede tregua e trova la rete del raddoppio al 32° con Cordoba, una rete da posizione defilata da oltre 30 metri, ha fintato un traversone nell’area e invece lascia partire un tiro da esterno destro che ha assunto una traiettoria beffarda ingannando Tarantino, Modica sotto di due reti e squadra di casa che si fa perdonare della pesante sconfitta della scorsa settimana che attacca in maniera incessante con Tarantino chiamato a veri e propri miracoli, rossoblu che terminano la gara anche in inferiorità numerica per l’espulsione di Arena nei minuti di recupero. Il Modica perde l’occasione di scavalcare momentaneamente il Vittoria e, dunque  la vetta della classifica cedendo l’intera posta in palio ad un Aci Sant’Antonio partito in sordina ma in graduale crescendo caratterizzato da un pressing costante e incisivo, a cui bisogna riconoscere anche un’ottima brillantezza fisica e atletica legittimando il 2 – 0, a cui sta anche stretto.

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