Il Pd di Ragusa: “Ecco come sono stati sperperati i soldi destinati ai Servizi sociali”

L’ex assessore ai Servizi sociali del Comune di Ragusa, Francesco Barone, ha dimenticato, quando era in carica, di coltivare l’essenza del proprio ruolo. E ha continuato ad esercitare, sotto mentite spoglie, l’attività per la quale, da sempre, è stato portato, il pr, ossia colui che cura le pubbliche relazioni. Solo che Barone, ormai da tempo, ed è bene che qualcuno glielo ricordi, non si trova più in una discoteca, anche se è sempre tentato dal fare diventare l’intera città una immensa sala dance, compresi i servizi sociali. E’ quanto sostiene il Pd di Ragusa che questa mattina (presenti il consigliere comunale Gianni Lauretta e i dirigenti Alessandra Sgarlata, Nanny Frasca, Gabriele Licitra e Riccardo Schininà) ha tenuto una conferenza stampa per denunciare l’utilizzo improprio di fondi assegnati al Comune.
Ma andiamo con ordine. In attuazione della legge regionale n. 328/2000, è stato elaborato il piano di zona socio-sanitario del distretto n. 44 a cui appartengono i Comuni di Ragusa, Chiaramonte, Santa Croce, Monterosso e Giarratana. Per il triennio 2010-2012, il piano di zona contempla l’utilizzo, per tutti i Comuni che fanno parte del distretto, di somme pari a 1.103.906,88 euro, fondi vincolati all’attuazione dei servizi relativi al piano in questione. In particolare, per quanto riguarda la città di Ragusa è stato deciso di intervenire elaborando una serie di progetti per le seguenti problematiche: mamme di giorno; famiglie professionali; prevenzione disagio giovanile; prevenzione del gioco d’azzardo; voucher acquisto alimenti; tirocini formativi per soggetti svantaggiati; centro diurno per soggetti psichiatrici; centro giovanile Ragusa Città Mia.
Con riferimento alla voce riferita alla prevenzione del disagio giovanile, il piano di zona 2010-2012 prevede l’impiego per i 3 anni di 276.130 euro che dovevano servire per: 2 animatori socio-culturali da impiegare per 4.500 ore; 1 psicologo per 550 ore; 1 sociologo per 1.000 ore; 2 educatori professionali per 5.300 ore oltre a varie spese di gestione. La voce in questione contemplava l’utilizzo delle suddette figure professionali per la realizzazione di due azioni: servizio di prevenzione dall’abuso di bevande alcoliche e dal consumo di sostanze psicotrope tramite lavoro di educatori di strada e sviluppo di comunità educante sul territorio dei Comuni del distretto in collaborazione con il dipartimento delle tossicodipendenze Asp di Ragusa, con i gestori dei locali e con gli operatori dell’Asp; attività di ascolto, sensibilizzazione ed informazione sul consumo di sostanze psicotrope e sull’abuso di bevande alcoliche nelle scuole secondarie in stretta collaborazione con insegnanti e genitori.
A questo punto, sempre nel contesto della suddetta voce, con la determina dirigenziale n. 1.781 del 4 ottobre 2011 nasce il progetto “Io bevo sicuro” in collaborazione con la Polizia stradale, il Sert, la Lega alcolisti anonimi, l’Ascom, il Corfilac, il Provveditorato agli studi. Viene creato un logo recante la dicitura “Io bevo sicuro”, vengono acquistati gadget che le hostess, nello scorso periodo estivo, hanno distribuito a Marina di Ragusa oltre a vario materiale pubblicitario per l’ammontare di 7.250 euro e, cosa che ci interessa più da vicino, hanno preso il via le iniziative finanziate dalla legge regionale n. 328/2000. Ecco alcune tra le circa 60 determine di questa iniziativa: “A tutto volume” sostenuto con 7.000 euro, evento senz’altro interessante anche se non ricordiamo che in qualcuno dei vari appuntamenti si sia parlato del progetto “Io bevo sicuro”; manifestazione “Coppa città Barocca” sostenuta con 3.500 euro, vale a dire il torneo internazionale di calcio a 5 riservato alle forze di polizia locali nazionali ed estere, evento svoltosi dal 9 al 14 giugno scorsi e che, sinceramente, non capiamo cosa c’entri con “Io bevo sicuro”; vari concerti; e, ancora, incontri-dibattito nei vari locali che hanno aderito alla campagna “Sconto del 50% sulle bevande analcoliche”, che hanno contemplato la partecipazione dell’artista Teo Teocoli per 6.000 euro, Mario Biondi per 6.500 euro, Pintus e Baz per 6.600 euro e Gioele Dix che si è dovuto accontentare, si fa per dire, di 3.300. E, ancora, una serata in spiaggia con Radio 105 per un totale di 12.000 euro (la spiaggia è rimasta occupata dalla struttura per il periodo compreso tra il 7 e il 13 di agosto). Tutti per venirci a dire che bere fa male e che se si esagera è meglio farsi dare un passaggio magari dal primo sconosciuto in transito. Ad oggi, per quanto riguarda il 2012, sono stati spesi, con riferimento alla legge regionale in questione, con fondi che avrebbero dovuto essere destinati alla prevenzione del disagio giovanile, circa 180mila euro. Somme destinate a concerti e manifestazioni culturali.
Alla faccia della “spending review” e della razionalizzazione della spesa. Insomma, la stagione estiva 2012 è stata realizzata grazie ai soldi della 328. La campagna elettorale dell’assessore Barone è partita alla grande. Forse sarà rimasto qualche spicciolo per sostenere la “Notte bianca” o la “Sagra della frittella”. Che dire. Il clientelismo di quello che si sta facendo promuovere come prossimo candidato a sindaco della città di Ragusa risulta più spropositato e sfacciato dell’ex primo cittadino. Non rinunciando a quello che di più clientelare e propagandistico si può pensare, ha creato eventi per fare divertire i giovani. Da un assessore ai Servizi sociali ci saremmo aspettati una maggiore sensibilità nel sostenere chi davvero ne ha bisogno e non l’organizzazione di concerti e spettacoli. Avremmo preferito una gestione diversa dei soldi dei contribuenti con metodi più efficaci, qualche concerto in meno, ma molta più attenzione a chi realmente ha bisogno.

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