Scicli, omicidio Trovato. Il processo torna a Modica. Sarà giudizio abbreviato per Massimo La Terra

Torna a Modica il fascicolo sull’omicidio di Rosetta Trovato, la donna sciclitana uccisa nella sua abitazione e il cui unico indagato è il marito Massimo La Terra di 42 anni, detenuto dal momento già dall’immediatezza dei fatti. Il procedimento, per la gravità del reato, dopo che il Gup di Modica, Elio Manenti, aveva accolto la richiesta di giudizio immediato avanzata dalla Procura della Repubblica, era passato nella competenza della Corte d’Assise di Siracusa che aveva fissato il processo a venerdì scorso. Ma i difensori di fiducia dell’uomo, gli avvocati Raffaele Rossino del Foro di Modica ed Enrico Platania, del Foro di Ragusa, in quello che potrebbe rappresentare una partita a scacchi, hanno mosso la loro pedina chiedendo il giudizio abbreviato. Il processo, dunque, torna a Modica e sarà celebrato il prossimo sette dicembre davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare. Maria Rabini. E’ accusato, come si diceva, dell’omicidio aggravato della moglie Rosa Trovato. Secondo le indagini svolte dai carabinieri, avrebbe aggredito la donna, stringendole con violenza ed energicamente il collo fino a cagionarne la morte, sopraggiunta, quindi, per soffocamento. Il reato è aggravato dal fatto di avere adoperato sevizie, perché il decesso si è verificato a seguito di una lenta asfissia mediante azioni di strozzamento e di strangolamento, nonché per avere agito per motivi abbietti e futili, dovuti all’intento, da parte sua, di potere continuare indisturbato la propria relazione extraconiugale con una donna rumena.

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