La crisi economica e la profonda recessione stanno mutando il volto di Vittoria. La Rosa: “I cittadini si trovano in uno stato di profonda prostrazione. E’ allarme”

Sono stato in giro, in questi giorni, più del solito, per motivi legati alla campagna elettorale. Ma non è per consigliare questo o quel candidato che scrivo queste righe. Quanto perché ho potuto toccare con mano la disperazione della gente, lo stato di profonda prostrazione che ha investito parecchie delle famiglie anche della nostra città. Sono davvero preoccupato”.
Lo dice il consigliere comunale di Grande Sud, Andrea La Rosa, che, più che in altri periodi dell’anno, ha avuto l’opportunità di tastare il polso della situazione. “Ci troviamo in una condizione di profonda recessione – continua – di cui nessuno sembra accorgersi. I cittadini, e devo dirlo con grande dolore, sembra non credano più alle istituzioni. Perché da queste ultime non arriva una sola risposta che riesca ad alleviare una situazione difficile. Mai e poi mai avrei pensato di dovermi trovare di fronte a questo complicato stato di cose. Però, è la triste realtà. Siamo chiamati a muoverci, tutti assieme, per garantire un’azione coordinata e sinergica. Non possiamo fare finta di niente. La coesione sociale rischia di andare a pezzi. E la responsabilità sarà della politica, e poi delle istituzioni, che non hanno saputo controbattere efficacemente questa fase di stallo”.

La Rosa parla della necessità di sedersi attorno a un tavolo e individuare le soluzioni. “Il Comune – afferma – ha il dovere istituzionale di puntare i riflettori su questo stato di cose. Qui, ormai, non ha più senso parlare di maggioranza e di opposizione. Siamo in uno stato di emergenza e servono misure eccezionali. Troviamo assieme le strade da percorrere per risalire la china. Le famiglie sono alla corda. Molti i senza lavoro che non possono più permettersi di fare neppure la spesa al supermercato. Si allungano le file nelle mense dei poveri. Non è questa la Vittoria che vogliamo. Ecco perché invito tutti gli uomini di buona volontà della nostra città a passarsi la voce e a dare il via ad una speciale condizione di allerta che ci permetta di venire fuori, tutti assieme, da questo disastro. La solidarietà sia amplificata ai massimi livelli. Per aiutare soprattutto le fasce più deboli. Quella che abbiamo davanti si preannuncia come una vera e propria catastrofe”.

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