ANCHE IL SIULP DI RAGUSA OGGI È SCESO IN PIAZZA CONTRO IL PIANO DI ARMONIZZAZIONE PREVIDENZIALE DEL MINISTRO FORNERO.

Oggi, 23 ottobre, davanti a tutte le sedi delle regioni d’Italia e del Parlamento, migliaia di uomini e donne in uniforme sono scesi in piazza per protestare contro un governo sordo agli appelli lanciati Per salvare la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico del paese.
Oltre ai circa 4 miliardi di euro di tagli sui capitoli di finanziamento, che rendono questi comparti quelli che hanno subìto il maggiore taglio sotto la scure cieca e lineare del Governo, il blocco del turn over che comporterà la perdita di 22.000 unità tra Polizia e Carabinieri, ora il ministro Fornero vuole che questi operatori restino in servizio sino e oltre i 65 anni.
Una vera follia ragionieristica e una totale miopia politica. I ministri interessati che non concordano con queste azioni prendano le distanze dalla Fornero e da tutte le componenti del Governo che hanno la stessa posizione, preannunciando, ove necessario, e responsabilmente, le proprie dimissioni.”
Il SIULP (sindacato della Polizia di Stato maggiormente rappresentativo) oggi ha manifestato a Palermo, davanti al palazzo della regione, con una delegazione guidata dal segretario generale di Ragusa, Flavio Faro.
Un apparato di sicurezza deve poter contare su forze attive, soprattutto in un momento in cui la percezione della sicurezza da parte dei cittadini è sempre più debole. Quale immagine di efficienza offre un apparato di anziani? E quale sicurezza saremo in grado di offrire ai cittadini, nel cui immaginario il poliziotto e il carabiniere si lanciano all’inseguimento dei malviventi, fermano borseggiatori, ingaggiano corpo a corpo?
Questa manifestazione non è una difesa soltanto dei diritti degli uomini e delle donne in uniforme che servono il paese , ma soprattutto del diritto di tutti i cittadini alla sicurezza interna ed esterna e al soccorso pubblico.

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