Grande Sud. Patrizia Lorefice sulle dimissioni di Carmelo Incardona

Sull’addio di Incardona a Grande Sud, si sono spese parole, si sono ipotizzati accordi, alleanze più o meno trasversali, si sono costruite ipotesi di adesioni più o meno motivate. Le dimissioni sono un dato di fatto, lo saranno forse tutte le supposizioni che oggi leggiamo sui quotidiani on line?
“Parliamo di fatti – dice Patrizia Lorefice, candidata all’Ars per Grande Sud – : Carmelo Incardona, Deputato di Grande Sud all’ARS, nella qualità di coordinatore provinciale del partito, decide di non candidarsi adducendo come motivazione, più o meno condivisibile, l’alleanza con il partito di Lombardo, e la candidatura su Vittoria dell’uscente Assessore alla Politiche Agricole Francesco Aiello con cui ha condiviso un percorso comune in fase di ballottaggio alle elezioni amministrative di Vittoria. Lancia così, da coordinatore provinciale, la candidatura di volti nuovi, fortemente motivati, con esperienze amministrative locali, che credono come lui nel progetto di rinascita della Sicilia del candidato Presidente Gianfranco Miccichè; si impegna ad accompagnarli nel percorso elettorale in virtù della carica che ricopre, e perché no, anche in virtù dei legami di amicizia e stima che nel corso degli anni ha stretto e condiviso con i candidati. Le dimissioni da coordinatore prima, il nuovo percorso politico, vero o presunto che sia, condiviso con Leontini e il candidato Presidente della sua lista, le dimissioni dal partito lasciano a dir poco basiti.
Il cittadino comune che guarda con disincanto e malcelato disprezzo la politica, che idea si farà di questo uomo? Bisogna pensare che tutto sia stato a suo tempo pianificato? Dove stanno la coerenza e gli ideali che dal palco si pontificavano?
La coerenza, cosa rara di questi tempi, se si considera che l’ormai ex coordinatore, aveva proposto e sostenuto la candidatura di Patrizia Lorefice in netta contrapposizione a quell’Innocenzo Leontini che oggi dovrebbe sostenere. Io stessa avevo compreso che qualcosa non andava, e fra gli evidenti motivi personali che mi hanno portato a ritirare la mia candidatura ho annoverato il fatto che forse non c’era una comune condivisione del progetto di Grande Sud per la Sicilia.
Alla luce dei fatti forse le quote rosa tanto declamate, non sono solo quote fini a se stesse, forse in fatto di coraggio e di coerenza le donne possono insegnare qualcosa o lanciare un messaggio molto chiaro al cittadino comune: non esiste buona o cattiva politica, esistono buoni o cattivi uomini che si occupano di politica. Credere fermamente nelle proprie idee, continuare a perseguire il proprio obiettivo anche se il percorso è irto di ostacoli, non essere lo Schettino di turno, evidentemente non è da tutti.

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