Cugnata (Grande Sud): Meno poteri alla Regione!

“Fa riflettere e preoccupa quanto è successo lunedì con i sindaci iblei che hanno consegnato simbolicamente le loro fasce nelle mani del Prefetto per denunciare lo stato disastrato delle casse comunali, in rosso a causa dei ridotti o mancati trasferimenti di Stato e Regione. Non c’è destra e non c’è sinistra quando il malessere è grave ed è collettivo”. Lo dice Giancarlo Cugnata, candidato all’ARS di Grande Sud che esprime solidarietà ai sindaci e, naturalmente, ai dipendenti che vantano diversi stipendi arretrati e si rifiutano per questo di lavorare domenica in occasione delle elezioni regionali.
“Questa mattina mi sono recato personalmente al comune di Comiso e ho espresso la mia vicinanza ai dipendenti che non percepiscono lo stipendio. Comprendo la difficoltà dei sindaci ad amministrare perché i trasferimenti sono sempre più irrisori e gli enti non sono più nelle condizioni di svolgere le loro mansioni”.
“Mi sembra che siano già state eliminate tutte le spese effimere e che l’attenzione sia stata puntata solo sulle esigenze e i servizi della cittadinanza. I comuni non hanno più nulla da tagliare e di cui privarsi, ogni risorsa è stata centellinata. Tutti abbiamo fatto quei famosi sacrifici ai quali siamo stati chiamati dal governo nazionale, tranne la Regione! E’ arrivato il momento di cambiare questo stato di cose e di ridimensionare non comuni e province ma proprio la Regione Sicilia!”
“Sono per una rifondazione e uno snellimento radicale di questa istituzione perché immagino una Regione snella, autonoma ed europea che collabori con le province, che dovrebbero essere il vero braccio operativo, e si limiti solo a reperire fondi, a programmare, ad emettere bandi e a controllare. Nient’altro, non deve gestire nulla! Tutti gli altri poteri devono passare alle province e ai comuni che sono più vicini al territorio e ai cittadini, ne conoscono meglio tempi ed esigenze e sono accessibili a tutti”.
“E per fare questo al Parlamento Siciliano basta la metà dei deputati che conta adesso! Quindi dimezzamento dei parlamentari, annullamento di ogni privilegio e deregulation. Questi sono i punti su cui ho insistito nella mia campagna elettorale ormai agli sgoccioli e che considero prioritari per delineare una Regione nuova, moderna, all’avanguardia e nettamente rivoluzionata”!

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