Regionale 2012. Lettera del candidato Angelo Di Natale a Laura Puppato: ” Che ci fai in Sicilia, a Modica, in questo Pd?”

Lettera aperta del candidato alle Regionali, Angelo Di Natale, a Laura Puppato, candidata alle primarie del Pd.

“Cara Laura,
Ti conosco per avere seguito fin dall’inizio il tuo impegno politico in Veneto dove in quel periodo lavoravo. Sono felice per l’obiettivo raggiunto del numero di firme necessarie per la candidatura alle primarie del Pd. Come sempre parteciperò a tali consultazioni. Non ho ancora deciso per chi votare, ma i soli nomi che mi ispirano piena fiducia sono il tuo e quello di Nicky Vendola. Non sono iscritto al Pd, come a nessun altro partito, ma il campo del mio impegno è quello nel quale sta, o dovrebbe stare, anche il Pd. In un sistema elettorale per coalizioni, possibilmente basato su collegi uninominali, l’ampiezza del fronte progressista consentirebbe un’identificazione  immediata e naturale. Nell’ottica proporzionale e di liste di partito, il sentiero si fa  stretto e in Sicilia quello che porta al Pd sbarra il passo ad ogni cittadino veramente democratico. Di fatti, il senso di questa lettera è tutto in questa domanda: che c’entri tu con il Pd siciliano e con il Governo-Lombardo? Che c’entri tu con il Pd di Modica e la giunta comunale, fotocopia di quella regionale?

Ho seguito fin dall’inizio ciò che hai fatto nel tuo impegno politico. Grazie, te lo dico da cittadino. Una classe dirigente che prendesse  il tuo esempio ci farebbe esplorare orizzonti forse mai conosciuti – se non nella stagione costituente repubblicana – di democrazia, civismo, libertà, esaltazione del bene comune e dello spirito etico di una comunità.

Io sono candidato all’Ars, da indipendente, con LiberaSicilia, il progetto di Claudio Fava. Nel mio orizzonte politico c’è ovviamente il Pd, in Italia forza fondamentale per ogni alternativa, ma, credimi, in Sicilia, purtroppo, questo è un partito spogliato della sua identità, svenduto agli interessi affaristici di altre coalizioni e di un presidente imputato per mafia, totalmente impraticabile come spazio di alternativa. Credo che tu sappia bene che il Pd, mandato dagli elettori nel 2008 all’opposizione contro il Governo-Lombardo (che vinse con oltre il 65%), un anno dopo, fallita la maggioranza di centrodestra, passò dall’altra parte, dando il sostegno decisivo a Lombardo nel più plateale tradimento della volontà popolare. Il tutto per prolungare la vita di un governo che ha militarizzato il clientelismo insediandolo in ogni angolo della realtà pubblica siciliana, che ha disastrato il bilancio portando la regione sull’orlo del fallimento ed, ancora una volta, ha visto il suo presidente essere imputato per mafia.

Ovviamente non hai alcuna colpa di tutto ciò. Anzi. Ma sono rimasto sorpreso nel leggere che sei a Modica con una candidata di questo Pd, Annamaria Sammito la quale, fatte salve le qualità personali, politicamente esprime e incarna esattamente il Pd siciliano di cui ho parlato, perché era (fino alle dimissioni nell’ultima data utile), e probabilmente tornerà ad essere il 29 ottobre, assessore comunale di una giunta Pd-Mpa che è la fotocopia del governo-Lombardo e che ha come leader di riferimento della componente lombardiana un consigliere (in Sicilia si chiama deputato) uscente, nonché candidato, imputato (dopo essere stato agli arresti per cinque mesi mentre era in carica, carica che non ha lasciato) per associazione per delinquere, truffa, malversazione, estorsione. Non solo. Questa amministrazione, purtroppo a guida Pd, ha fatto le cose tipiche delle peggiori giunte di centrodestra come la privatizzazione del cimitero con raddoppio del costo dei servizi per i cittadini e l’affidamento della gestione ad un’impresa, sempre la stessa, l’unica che partecipa e si aggiudica i più grossi appalti, con bandi normalmente pubblicati nella settimana di ferragosto. Impresa di riferimento di una famiglia che tutto muove in città e alla quale appartengono un parlamentare del Pdl e il “socio di giunta” del sindaco Pd, ovvero il deputato uscente Mpa, imputato e candidato.

Io ho fatto una battaglia di legalità e di moralità fin dal primo giorno della mia candidatura anche sulle regole della propaganda elettorale, (www.angelodinatale.it) denunciando l’esistenza di un racket delle affissioni prima che un attivista dell’Idv venisse aggredito e colpito con violenza fino a rischiare la vita. E ho dovuto denunciare la sistematica violazione di norme anche da parte del candidato, fino a qualche giorno prima assessore comunale, che solo dopo l’ingiunzione dell’autorità di pubblica sicurezza ha rimosso le affissioni abusive.

Cara Laura, che ci fai tu tra costoro?

In Sicilia lo spazio del Pd e delle sue ispirazioni di fondo, culturali e politiche, che io condivido, non può che essere fuori dal recinto di un partito purtroppo nelle mani di personaggi che hanno messo in fuga Rita Borsellino, che hanno fatto un’alleanza-ribaltone con Lombardo lasciando l’intera Ars senza alcuna voce d’opposizione (visto che in nome del cosiddetto “voto utile” erano riusciti a lasciare fuori l’area oggi rappresentata da LiberaSicilia), che hanno scelto per alleato l’Udc le cui liste piene zeppe di condannati e indagati sostengono lo stesso candidato alla presidenza, Crocetta, e che hanno per principale nemico Claudio Fava.

Il tuo spazio politico pulito, in Sicilia è fuori dal Pd, almeno da questo Pd, e non potrebbe che essere in LiberaSicilia.

Tanto ho voluto dirti, non per tornaconto personale, perché tutti nel mio collegio provinciale sanno chi sono io e cos’è questo Pd, ma perché tengo alla tua immagine limpida e all’esempio cristallino di cui c’è assoluto bisogno per il futuro dell’Italia. E perché dovremmo lasciarne fuori questa Sicilia irredimibile?

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