Aveva ferito un pregiudicato pozzallese. Al processo patteggia 18 mesi di reclusione

Ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione il pregiudicato pozzallese Giovanni Biazzo, 24 anni, comparso davanti a, giudice onorario del Tribunale di Modica, Corrado Celeste, per rispondere delle accuse di aggressione aggravata dall’uso di un coltello, nonché di evasione dai domiciliari. L’avvocato Carmelo Scarso, ha concordato la pena con il pubblico ministero Diana Iemmolo, che ha prestato il consenso. Biazzo, sul quale pesavano precedenti per droga, non ha potuto beneficiare della sospensione condizionale, per cui resta detenuto in carcere. Secondo l’accusa! per futili motivi, avrebbe aggredito lo scorso mese di aprile, con un coltellino un pregiudicato, Vittorio Pizzo, provocandogli delle lievi ferite da taglio che la vittima si fece medicare alla guardia medica. Per poter compiere l’aggressione, Biazzo si era allontanato dalla propria abitazione, dove sarebbe dovuto restare obbligatoriamente, in quanto ristretto ai domiciliari. Scattarono dunque le manette anche per l’evasione.

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