CONNUBIO TURISMO E CULTURA, DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA

Se il connubio turismo e cultura è inscindibile per il territorio siciliano se si vuole far sì che la nostra terra, e territorio si sviluppino, producendo ricchezza, dall’altro è indispensabile che archeologi, operatori culturali architetti lavorino insieme per una valorizzazione attraverso non solo la conservazione del Bene culturale, ma la fruizione del medesimo:manifestazioni valorizzano , e danno l’opportunità di far rivivere i siti, intendiamo quelli archeologici, che appartengono all’umanità, e all’uomo. Solo in questo modo si può pensare che un sito riviva per i posteri, anche se l’uso significa anche deterioramento del bene.
Sul restauro dei teatri antichi romani , ma anche greci, sullo sviluppo sostenibile si è incentrato il Convegno “L’utilizzo sostenibile dei teatri antichi per lo sviluppo del territorio”,,organizzato dalla Regione Siciliana, Assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana,Università La Sapienza di Roma, da Hashemite Kingdom of Jordan, che abbiamo seguito al Museo Paolo Orsi di Siracusa.
Il programma della Athena Week, già sperimentato negli altri Paesi partner, si è articolato in quattro attività: rilevo del sito, formazione di un gruppo di giovani sull’utilizzo delle nuove tecnologie di rilevamento,, l’attività rivolta alle giovani generazioni, un seminario internazionale con i partner di progetto e le Istituzioni Siciliane.
Protagonisti i siti di Merida, di Siracusa, di Petra, di Jerash, di Cartaghena, di Cherchell. Il Mediterraneo, il bacino del mediterraneo al centro dei rilievi degli archeologi, che con le loro ricerche hanno approfondito le similarità tra i teatri presenti nei luoghi sopraccitati,creando una rete ideale tra i teatri greci e romani, ma sui teatri romani si è concentrata la ricerca, nelle fasi che si susseguono. Cosi il prof. C. Bianchini ha stabilito il rapporto tra architetti ed archeologi per la conoscenza dei siti,usando esempi di interpretazione dei medesimi. Il prof G.Voza, ha posto la problematica della ricerca archeologica, partendo dalla memoria del Teatro Antico di Siracusa, del Tempio di Apollo, e della Cattedrale di Siracusa.
Il prof. Docci ha parlato della differenza della scena nei diversi siti, quindi della tipologia e morfologia dei Teatri Antichi nel bacino del Mediterraneo.
Qualche considerazione riguarda la potenzialità turistica di questi luoghi, che potrebbe essere incentrata sulla sinergia Turismo- Cultura, sul concetto che i rispettivi Assessorati comunichino tra di loro, e che non facciano un discorso unilaterale e a compartimento stagno.
Crediamo che solo tavole di concertazione tra operatori turistici e culturali potranno agire di comune accordo in questo senso, e non alle programmazioni solamente di settore.
Quella “proposta culturale”, articolo uscito qualche settimana fa, con cui si invitavano gli operatori culturali, uomini di cultura, artisti ad aderire alla rete, proposta per le programmazioni future dell’Assessorato ai beni culturali e turismo, viene diretta anche agli operatori turistici. Diverse le adesioni , a livello culturale, che ci vedono coinvolti in un incontro giorno 8 novembre, a livello provinciale, e la prima domenica di dicembre, a livello regionale, alla Casa Pirandello, ad Agrigento.

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