Pozzallesi arrestati per rapina impropria. Indagini concluse

Indagini chiuse nei confronti di due fratelli pozzallesi, arrestati dalla polizia perché ritenuti ladri di carrube. La Procura della Repubblica di Modica ha notificato in queste era l’avviso di conclusione delle indagini a Rosario Scolaro, 27 anni, con precedenti per droga, e Daniele Scolaro, 24 anni, accusati di rapina impropria, e al loro difensore, l’avvocato Francesco Riccotti. I due, nonostante invitati dal proprietario del carrubeto, piuttosto che desistere, avevano minacciato l’uomo allo scopo di continuare impunemente l’azione delittuosa ed assicurarsi la refurtiva. L’interessato, per nulla intimorito, si era messo all’inseguimento dell’auto con a bordo i due pozzalesi e contemporaneamente telefonava alla polizia, indicando il mezzo utilizzato per il trasporto della refurtiva. I due malviventi erano riusciti a raggiungere il deposito di lavorazione e frantumazione della carruba di Contrada Aguglie-Pozzallo, ma qui erano intanto arrivati gli agenti. All’interno della Ford Focus utilizzata c’erano numerosi sacchi di tela vuoti, col tipico forte odore della carruba. E’ stato accertato, quindi, che i due avevano appena venduto 213 chili del prodotto al titolare del deposito, ignaro della provenienza illecita della merce, che aveva regolarmente pagato settanta euro, somma rinvenuta addosso a Rosario Scolaro durante la perquisizione personale. Il denunciante, F.R., aveva esibito agli agenti anche le foto scattate ai due soggetti mentre raccoglievano le carrube e, in particolare, ad uno di essi mentre lo rincorreva e minacciava per farlo allontanare dalla sua proprietà. Rosario Scolaro era stato associato presso la Casa Circondariale di Modica mentre il fratello era stato ammesso ai domiciliari a Pozzallo. Il Gip, Antongiulio Maggiore, dopo la convalida, li aveva rimessi entrambi in libertà, disponendo per entrambi la misura dell’obbligo di dimora a Pozzallo.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa