Il capogruppo consiliare del movimento politico Sviluppo e Solidarietà per Ispica, Mario Santoro, nella seduta odierna del consiglio comunale ha depositato un documento che evidenzia come dalle elezioni amministrative del mese di maggio 2010 ad oggi, molte cose sono cambiate:
1. il promotore e “padre politico” garante ha ritirato il proprio sostegno approdando ad altro partito (PID-Cantiere popolare), che si colloca in aperta contrapposizione all’attuale maggioranza;
2. la composizione numerica dei consiglieri di maggioranza è scesa da 16 a 10, che determina la stasi ed il blocco di tutta l’attività amministrativa in quanto non prevale nè la maggioranza né l’opposizione;
3. la congiuntura economica e la insopportabile svolta del Governo Nazionale e, di conseguenza, anche quello Regionale, hanno causato una notevole crisi finanziaria in tutti gli Enti Locali, che, ad Ispica è aggravata anche dal pagamento di debiti provenienti da contenziosi risalenti ad oltre un trentennio fa.
Per gli evidenti e non contestabili cambiamenti, continuare ad amministrare la Città di Ispica seguendo lo schema del programma elettorale presentato nel maggio 2010, come se nulla fosse accaduto, sarebbe fuori da ogni logica. Diverse potrebbero essere le strade da percorrere, ma il senso di responsabilità deve prevalere, soprattutto in questi momenti di difficoltà. Ne consegue un necessario, ma celere, momento di riflessione che il Movimento Politico Sviluppo e Solidarietà per Ispica si accinge a fare oggi stesso in serata.