Operazione “Torre Cabrera”. Pozzallo, chiesti 19 rinvii a giudizio

Per gli indagati nell’operazione antidroga “Torre Cabrera”, la Procura della Repubblica di Modica ha chiesto il rinvio a giudizio. Sarà, a questo punto, il Gup a decidere nei confronti di Giovanni Ammatuna, Graziano Arena, Danilo Arrabito, Giovanni Biazzo, Debora Borgia, Emiliano Cappello, Giuseppe Ciccazzo, Andrea Distefano, Giovanni Davide Gambuzza, Sebastiano Morana, Carmela Paolino, Vittorio Pizzo, Santo Randazzo, Lorenza e Mery Salonia, Leandro e Samuel Scolaro, Alessia Spadola e Stefania Terranova, tutti pozzallesi. Sono accusati di detenzione ai fini di spaccio e spaccio di sostanza stupefacente del tipo eroina e coinvolti nella maxi operazione antidroga “Torre Cabrera” eseguita nei mesi scorsi dai Carabinieri. Debora Borgia è, altresì, imputata di morte come conseguenza di altro delitto, consumando il reato di cessione di sostanze stupefacenti, concorreva a cagionare, quale conseguenza non voluta, la morte del consumatore A.L., verificatasi poco tempo dopo l’iniezione endovena di una modesta dose di eroina e determinata dalla grande quantità di caffeina contenuta nella dose iniettata, quale sostanza da taglio, che ha esplicato i suoi effetti sulla vittima in stato di assunzione cronica da citalopram (farmaco che causa anomalie del sistema di conduzione miocardico ed espone il cuore al rischio di aritmie pericolose per la vita), situazione di rischio nell’ambito della quale il rapido aumento dei livelli plasmatici di caffeina – sebbene in quantità ex se non letali – ha innescato una grave aritmia con insufficienza respiratoria acuta culminata con l’arresto cardiocircolatorio. I fatti si sono svolti in Pozzallo, dall’ottobre 2010 sino al novembre 2011.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa