Il Modica Calcio dopo la prima sconfitta stagionale sul campo dell’Aci Sant’Antonio, torna davanti il pubblico nel turno infrasettimanale del Campionato di Eccellenza girone B affrontando la squadra attualmente fanalino di coda, l’Atletico Gela. E’ una gara condizionata sicuramente dal maltempo e dalla fitta nebbia che imperversa in città, un terreno di gioco che creerà non poche difficolta ai ventidue. Partita che ha avuto inizio con venticinque minuti di ritardo, non per la pioggia che ha concesso una tregua, ma perchè gli arbitri per sbaglio si sono recati allo “Scapellato” di Scicli pensando che la gara si giocasse sul campo cremisi, hanno raggiunto il “Caitina” solo alle 14.30. Subito Modica in agguato che prova a schiacciare la formazione ospite, ci prova con Cirillo in avvio di gara, un diagonale che è uscito fuori di poco sul secondo palo difeso da Caniolo, ma i rossoblu proseguono e insisono nella fase offensiva, ma tutto condizionato dal terreno di gioco molto viscido e da una fitta nebbia che avvolge lo stadio, un Atletico Gela che si limita a difendere la propria tre quarti e a chiudere gli spazi ad un Modica molto aggressivo. Ma è una gara che non ha null’altro da dire, perchè oltre al ritardo di venticinque minuti, l’arbitro dopo aver consultato capitani di squadra e guardialinee, decide di sospendere la gara per la fitta nebbia che ostruisce il gioco. Partita che poco dopo un quarto d’ora scarso si interrompe, e alle 15.40 l’ufficialità con il triplice fischio che decreta lo stop alla gara che sarà recuperata con data da decidere successivamente.
(Nella foto di Saro Cannizzaro il momento della sospensione della partita)