Pozzallo: “L’opposizione consiliare vuole il dissesto al Comune”

Il comportamento tenuto dall’opposizione consiliare, ieri sera, durante il Consiglio Comunale, è quello di persone irresponsabili che non vogliono il bene della Comunità e che sono pronte, pur di far valere la propria demagogia, a portare la città verso il dissesto finanziario. Queste le considerazioni che sono espresse a posteriori dal Psi, da Sel e Pozzallo Giovane secondo cui la proposra di riduzione del gettito fiscale IMU di 750 mila euro senza copertura finanziaria, con il parere contrario dell’ufficio di contabilità e finanza del Comune, manifesta a chiare lettere la volontà di condurre la città verso lo sfascio. Se fosse passata questa proposta scellerata dell’opposizione, con la riduzione delle entrate Imu in questo momento di crisi drammatica in cui versano gli Enti Locali, oggi il Comune di Pozzallo sarebbe stato condotto al dissesto e al conseguente commissariamento.
“Le conseguenze – dicono sarebbero: mobilità di più di cento lavoratori, licenziamenti dei lavoratori a progetto, taglio indiscriminato delle cooperative sociali con conseguente eliminazione dei servizi sociali erogati alle categorie più deboli, annullamento di tutti gli investimenti e il blocco della città per cinque anni e, soprattutto, l’applicazione dell’aliquota massima a tutte le tasse comunali (addizionale Irpef, Tarsu, Imu, Tosap, etc.). L’opposizione (Pino Asta, Salvatore Toscano, Ignazio Ruffino, Vincenzo Asta, Antonio Zocco Pisana, Fabio Aprile che hanno abbandonato l’aula per tentare di far cadere il numero legale provocando in tal modo il commissariamento del consiglio comunale) ad eccezione dell’atteggiamento responsabile del consigliere del Pd Francesco Ammatuna, con questo comportamento, ha gettato la maschera!
Quello che i pozzallesi devono sapere, infatti, è che cercando insistentemente il dissesto, l’opposizione vuole, in realtà, le tasse al massimo per tutti i cittadini di Pozzallo e lo sfascio della città”.

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