DOPO IL TRIONFO DI CROCETTA, INTERVIENE SONIA MIGLIORE: “TRASFERIAMO NELLE SEDI PERIFERICHE LE SCELTE NOBILI E VINCENTI COMPIUTE IN SICILIA DALL’UDC NAZIONALE E REGIONALE”

“Sono stata ampiamente favorevole, già in tempi non sospetti, del patto tra moderati e progressisti e ritengo che l’alleanza politica tra l’Udc e il Pd a sostegno del presidente Crocetta, icona dell’antimafia e del rinnovamento, sia una svolta non solo epocale in Sicilia ma soprattutto culturale, premiata e avallata dai siciliani”. E’ quanto afferma la dirigente provinciale dell’Udc di Ragusa, Sonia Migliore. E aggiunge: “Ringrazio il presidente Casini e il segretario regionale dell’Udc, senatore D’Alia, per avere avuto la forza e il coraggio di imprimere all’Udc un volto nuovo, ponendosi come partito che, liberatosi dalle vecchie frange ingombranti di Cuffaro e quindi facendo volentieri a meno della relativa massa di voti, si è candidato a sostenere con coerenza la rinascita di rinnovamento della Sicilia, quello vero che non può essere lasciato in balia della demagogia o del populismo o del tornacontismo personale e che i siciliani hanno premiato attestando l’Udc al 12% con tredici deputati. Vale la pena di ricordare che nella scorsa legislatura il numero dei deputati era di undici con l’Udc che comprendeva anche l’attuale Pid. Quindi scelte vincenti e nobili dell’Udc nazionale e regionale che adesso bisogna necessariamente trasferire nelle sedi periferiche dove, a volte, le resistenze delle vecchie “politiche di recinto” non aiutano il raggiungimento dell’obiettivo primario che l’Udc si è posto nel contribuire al rinnovamento del partito, dei gruppi dirigenti, della politica e della pubblica amministrazione”. “Aprire il partito alle nuove generazioni politiche e alla meritocrazia politica – spiega ancora Sonia Migliore – diviene adesso più che mai un imperativo improrogabile per l’Udc dell’area iblea a cui l’analisi del voto regionale impone una rigorosa e attenta valutazione che va al di là dei numeri e delle soglie di sbarramento o del legittimo entusiasmo di chi ha vinto le elezioni. Ed infatti esprimo soddisfazione per la rielezione dell’on. Orazio Ragusa che abbiamo sostenuto. E’ altresì necessario ed urgente che, nel quadro di rinnovamento della classe dirigente, si torni a fare politica con la P maiuscola e ad attuare strategie lungimiranti che ci possano condurre a riconquistare la fiducia della gente combattendo, con la concretezza della buona politica e dentro il perimetro dei partiti, il pericolosissimo fenomeno dell’antipolitica e dell’astensionismo. Al contrario, finiremmo per avallare il proliferare di liste civiche che costituiscono anch’esse la testimonianza vivente del fallimento delle vecchie logiche dei partiti che appaiono blindati nei loro vertici e che gli elettori hanno punito nel loro complesso. D’altra parte solo un vero processo di rinnovamento della classe politica ci consentirà di cambiare rotta e di attrarre quel consenso popolare indispensabile per attuare i programmi necessari al recupero di quei pezzi di autonomia, di sviluppo economico ed occupazionale che il nostro territorio ha perso negli ultimi anni. La voglia di impegnarci è tanta, il coraggio della sfida non ci manca ma è giunto il momento del rinnovamento nei fatti di un Udc nuovo che vuole crescere”.

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