L’ex candidato a sindaco di Monterosso Almo Salvatore Pagano interviene con un lungo documento nella discussione su quanto stabilito dal Consiglio Comunale mercoledì scorso.

In merito a quanto stabilito dal Consiglio Comunale mercoledì scorso sulle aliquote imu ed dell’addizionale comunale irpef per il 2012 interviene con un lungo docunento, reso noto oggi pomeriggio trasmesso alla atampa, l’ex candidato a sindaco per il comune di Monterosso Almo Salvaotre Pagano. Nel documento si afferma : “C’è un signore, candidato a Sindaco, già Assessore per dieci anni in giunte precedenti di cui nessuno ricorda una realizzazione amministrativa degna di questo nome, che ha impostato la sua campagna elettorale infangando un’amministrazione che ha realizzato progetti e opere quanto nessuna delle precedenti ha fatto seminando castronerie e menzogne amministrative prive di fondamento che adesso gli si ritorcono contro. Costui, ha detto pubblicamente davanti ai cittadini che la politica non deve essere fatta per acquisire le indennità di carica ma per passione civile e che in caso di elezione avrebbe ridotto la sua e quella della sua giunta del 60% di quella stabilita per legge: la prima cosa che ha fatto è stato di deliberare l’indennità piena per sé e per la sua allegra squadra senza carattere.Di passaggio è doveroso informare che quattro componenti della Giunta precedente, quella di Sardo, più il Presidente del Consiglio, quest’ultimo per quattro anni e otto mesi, percepivano complessivamente un’indennità quasi equivalente a quella dell’attuale vice- Sindaco; tutto ciò senza avere detto niente pubblicamente ma rispettando un patto privato e interno che obbligava solo le loro coscienze: ma ognuno ha la sua. Dire in modo ignobile che anche l’attuale Presidente del Consiglio la percepisce intera lasciando intendere che anche lui ha detto una bugia è vergognoso: la bugia del “tutti colpevoli nessun colpevole”, è quanto meno oltraggiosa. Gaetano Dibenedetto non ha detto nulla in campagna elettorale in merito all’indennità ed è pertanto legittimato a prendersela intera, in parte o lasciarla tutta. Buscema lo ha promesso alla gente durante i suoi comizi elettorali .Buscema ha preso un impegno pubblico davanti ai cittadini, ha detto: chi lavora o è pensionato non deve fare politica per l’indennità ma per passione e per servire la comunità, lasciando intendere che chi non lavora la fa per quella vivendo sulle spalle dei contribuenti: un’idea che svilisce e infanga il lavoro politico-amministrativo riducendolo solo all’indossare una fascia tricolore. Detto fatto: lui lavora e percepisce l’indennità intera, il vice-sindaco è pensionato e tanto per accontentarlo la percepisce anche lui intera, gli altri della giunta per non contraddirlo fanno lo stesso. Si capisce chiaramente l’intento fraudolento dell’annuncio elettorale buscemiano ai fini del consenso. Fra cinque anni dirà di rinunciarvi interamente e così il suo naso si allungherà a dismisura!Costui ha promesso solennemente che avrebbe ridotto l’aliquota Imu al minimo; anzi andava dicendo che aveva il regolamento pronto; invece sulla prima abitazione ha confermato quella proposta dalla legge, sulle altre quella massima. Non contento di ciò vi ha aggiunto l’aumento dell’aliquota dell’addizionale irpef dallo 0,5 allo 0,8 per mille. Il tutto con un pesantissimo aumento della pressione tributaria a carico dei contribuenti monterossani per più di 170.000 Euro che la maggioranza consiliare ha bocciato lasciando inalterato il carico fiscale. La minoraranza è fuggita con la coda tra le gambe smarrita e senza guida. Il Sindaco ha osato dire che le stabilizzazioni erano un atto normale e dovuto quando le stesse potevano essere fatte a partire dagli anni 2002-2007, quando lui era assessore: quindi o non le ha volute fare o non ci ha capito niente, come è lecito supporre dal modo in cui sta operando adesso: confuso e felice! Ha detto in campagna elettorale che avrebbe garantito le 36 ore ai lavoratori stabilizzati e la prima cosa che ha fatto è stato di ridurre di 12 ore le loro ore e solo dopo una dura opposizione sindacale e della maggioranza consiliare ha ridato loro il dovuto; non prima però di averli subdolamente demonizzati agli occhi dei loro colleghi e dei cittadini come causa di tutti i mali del mondo. Delle altre cose, aumento della tassa sulla spazzatura e incarichi clientelari, e meglio tacere per decoro.”

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