ELEZIONI REGIONALI 2012 A MODICA. ANNA MARIA SAMMITO SECONDA DONNA PIÙ VOTATA NELLE LISTE PD DI TUTTA LA REGIONE SICILIA

Nel ringraziare, ancora una volta e pubblicamente, le/i 1350 cittadine/i elettrici/ori della provincia ragusana che lo scorso 28 ottobre, in occasione delle elezioni regionali, mi hanno onorato della loro fiducia, credo sia opportuno far loro sapere che, proprio in virtù di quelle preferenze, il mio risultato – positivo, nonostante non mi abbia permesso di trovare posto nel parlamento siciliano – acquista oggi un valore politico in più. E’ Anna Maria Sammito a ringraziare i propri elettori.

Da una ricognizione condotta in questi giorni, analizzando i dati ufficiali provenienti da tutte le provincie dell’Isola siciliana, afferma la Sammito, quei 1350 voti mi collocano infatti al secondo posto tra le donne in lista con il Partito Democratico, a sostegno del presidente Rosario Crocetta.
Davanti a me si è collocata solo la deputata uscente Concetta Raia, con 9736 preferenze (e alla quale sembra che venga prossimamente assegnata la carica di presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana). Mentre dietro di me, al terzo posto, si è affermata Mariella Maggio, segretaria generale CGIL Sicilia, candidata a Palermo nel listino del presidente Crocetta, che ha raccolto 1123 preferenze. A seguire, tutte le altre – comprese le tre donne del listino che, pur sommando le preferenze ottenute, non hanno raggiunto i 2mila voti ma che faranno comunque parte del parlamento isolano – che hanno corso come me all’interno delle liste Democratiche per sostenere il piano di rinnovamento pratico e concreto che il neo governatore Crocetta ha promesso di mettere in campo.

Sempre all’interno di questo quadro, infatti, non si può non sottolineare come sia realmente rivoluzionario – soprattutto per una regione come la nostra – lo stile del presidente Democratico Crocetta, che ha già annunciato di voler attribuire, nella costituenda squadra assessoriale, almeno la metà dei dicasteri a figure femminili (e dopo la già designata Lucia Borsellino alla Sanità, in queste ore si fa anche il nome di Mariella Maggio).
Dell’alto contenuto valoriale della presenza delle donne nella gestione della cosa pubblica ho avuto modo più di una volta, nel corso dell’ultimo mese, di parlare. E sul tema ho anche tenuto un incontro pubblico, l’ultimo giorno di campagna elettorale, a fianco di Laura Puppato, consigliere regionale in Veneto, capogruppo PD in regione e unica candidata donna alle Primarie del centrosinistra del 25 novembre prossimo.
Il senso pratico, la propensione all’inclusione, la capacità di dirimere le questioni, la spiccata sensibilità nei confronti delle categorie più in difficoltà che le donne hanno dimostrato – e continuano a dimostrare – nella loro attività pubblica sono prerogative che più di tutte, oggi, possono servire a ridefinire il percorso sostenibile per la rinascita – sotto il profilo dei diritti, dell’economica, dello sviluppo socioculturale – della nostra regione. Dove, non va scordato, le donne impiegate in ambiti lavorativi misurano percentuali tra le più basse d’Italia e d’Europa, a detrimento proprio della ricchezza, in termini economici e non solo, della nostra terra.

Anna Maria Sammito ringrazia chi, a Modica, ha voluto puntare sul suo nome e sulla sua figura. In primis il sindaco Antonello Buscema – che due anni fa, prosegue la Sammito, mi ha voluto in squadra come assessore alla Cultura, offrendomi l’opportunità di prendere parte ai processi di una politica buona e pratica – e al Partito Democratico, che restando fuori dal dibattito su appartenenze e correnti, ha preferito convergere sul mio nome per porre una vera sfida all’elettorato cittadino.
Sfida compresa, accettata e vinta, nei fatti. Alla luce della fortissima presenza del fenomeno dell’astensionismo (più basso a Modica che altrove, ma pur sempre intorno al 50%) e delle innegabili affermazioni del Movimento 5 Stelle e di quello dei Forconi – elementi di rottura e protesta che hanno solleticato la sfiducia dei cittadini, ottenendo in città un successo oltre ogni aspettativa – oggi è possibile dire che il consenso da me ottenuto, in rappresentanza della giunta Buscema e del PD, sia stato molto soddisfacente. Nella straordinaria polverizzazione dei voti di preferenza, essermi classificata al secondo posto, per voti presi in città, dimostra che una buona fetta dell’elettorato modicano ha voluto e saputo raccogliere la sfida di vero cambiamento. Una volontà sottolineata anche dalla sconfitta, altrettanto netta, di altre più esperte candidature maschili.
Ecco, credo che sia questo uno dei dati più significativi emersi dal voto di domenica 28 ottobre. Un elemento omesso nelle analisi, parziali e di parte, sia di chi – alla mia destra – pur nell’inesorabile perdita di consenso si autoproclama vincitore; sia in quelle di chi – alla mia sinistra – pur portando a casa meno del 3% dei voti, preferisce disquisire dei numeri altrui.

Un’ultima annotazione, infine. Da parte mia, forte della fiducia e del consenso ottenuti, preferisco impegnarmi a sostenere quelle buone pratiche politiche che in questi anni hanno permesso alla squadra di Antonello Buscema di salvare Modica dal baratro e che, in quest’ultima settimana, per il bene comune e del Comune, si sono tradotte nell’adozione di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale.
Una strada difficile ma inevitabile per consegnare alla normalità il nostro Ente. Una strada, insomma, fatta per persone politicamente mature. Che non temono di assumersi le proprie responsabilità, sporcarsi le mani nelle attività di governo, pur tenendo il cuore e l’anima candidi e puliti.

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