I tagli ai servizi sociali del Commissario Straordinario del Comune di Ragusa non piacciono all’Associazione Pro Diritti HE

La determinazione di intervenire sulla spesa sociale a seguito della mancata approvazione dell’aumento dell’IMU da parte del Consiglio, secondo quanto dichiarato da Margherita Rizza, Commissario Straordinario del Comune di Ragusa, è l’ennesimo tentativo di far pagare alle persone più fragili il prezzo della crisi. Lo denuncia Sabina Fontana, Presidente Associazione Pro Diritti HE’, secondo la quale è evidente che il patto di stabilità dovrebbe giustificare la cancellazione di diritti sanciti dalla legge e protetti anche al livello internazionale (Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata con legge del 3 Marzo 2009 n.18, pubblicata in G.U. n.61 del 14/03/2009). “Ci sembra, tuttavia, doveroso, necessario e anche molto triste – aggiunge – essere costretti a ricordare al nostro Commissario Straordinario che i servizi sociali sono obbligatori perché garantiscono i livelli minimi di assistenza e tutelano i diritti inviolabili di persone che sono soggetti di diritto. Pertanto, è segno di una deriva sociale e civile inquietante l’intenzione di tagliare la spesa sociale, senza minimamente considerare l’impatto che un tale intervento potrebbe avere sugli utenti”. L’Associazione Pro Diritti H, unitamente alle associazioni aderenti, invita il Commissario Straordinario del Comune di Ragusa e il Consiglio Comunale ad elaborare alternative che non vadano a danno delle persone più fragili della collettività.

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