La Corte dei Conti “bacchetta” il Comune di Ispica. I rilievi di Libertà e Buon Governo

Libertà e Buon Governo sta esaminando la difficile situazione economica e finanziaria del Comune generata sicuramente da una malsana gestione politica della cosa pubblica perpetrata da tutti coloro che sino ad oggi hanno sostenuto l’amministrazione Rustico. La recente delibera della Corte dei Conti n.331/2012 , dopo aver pesantemente bacchettato i comportamenti degli organi preposti alla gestione finanziaria dell’Ente, ha sancito in modo inequivocabile la pesante e difficile situazione finanziaria del’ente.
Dalla lettura della citata delibera emerge che la Corte dei conti aveva contestato al Comune di Ispica, il mancato rispetto dell’art. 6 bis del D Lgs 165/2001 in materia di organizzazione e razionalizzazione della spesa per il funzionamento delle pubbliche amministrazioni; l’utilizzazione di entrate a carattere straordinario per il pagamento delle spese correnti nella misura di ben 474.223,56; la difficoltà di riscuotere entrate tributarie per milioni di Euro; dubbi sul corretto utilizzo di voci di bilancio che avrebbero potuto influenzare il calcolo del saldo finanziario ai fini del rispetto del patto di stabilità; l’esigenza di monitorare costantemente sulla spesa corrente del personale ( 48,30%) ai limiti della percentuale massima stabilita dalla legge (50%).

“E qui, l’amara sorpresa – dice Pippo Barone di Libertà e Buon Governo – che il Comune di Ispica non ha preso nessuna posizione sui rilievi mossi, non fornendo, come si legge nella delibera della Corte, “alcun chiarimento o deduzione”, a danno dell’intera comunita ispicese.

La Corte, esaminata la documentazione tardivamente inviata ed erroneamente compilata, ha rilevato altresì che l’Ente ha proceduto alla stabilizzazione dei precari senza prima aver eseguito dei tagli sulle spese correnti per far si che il costo complessivo del personale a carico del Comune non superasse il limite massimo stabilito della legge (50%)

Accertata la presenza di profili di grave criticità con riferimento alla sana gestione finanziari, la Corte dei Conti ha ordinato al Comune di Ispica di prendere le necessarie “Misure correttive” per ripristinare il necessario riequilibrio finanziario entrò il termine perentorio del 30 novembre pena l’avvio della procedura del dissesto finanziario.

I Consiglieri ed il Consiglio direttivo di Libertà e Buon Governo invitano pertanto il Sindaco a voler mettere a disposizione in tempo utile le misure correttive che codesta Amministrazione intende adottare in ottemperanza alle richieste della Corte dei Conti”.

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