Modica, servizi sociali verso il baratro. Iabichella(Cittadini Liberi): “Disattesa lettera di un disabile”

“Sono uno di quei cittadini “esonerati” dalla “democrazia partecipata”(almeno per come la intende il sindaco Buscema) della città, visto che mi permetto di far conoscere ai modicani, sempre con dati alla mano, alcune falle dell’Amministrazione comunale.” Questa la lettera di Giorgio Iabichella, sindacalista e esponente del movimento “Cittadini Liberi” di Modica, che indirizza al Sindaco Buscema.“Ignorare alcuni cittadini, secondo una mia considerazione personale, e’ deplorevole, ma ignorare un uomo che chiede aiuto, peraltro affetto da SLA (Sclerosi laterale amiotrofica), abbandonato tra l’altro anche dal Governo italiano, e’ cosa vergognosa. Aver ignorato la lettera del Sig. Tona significa ignorare le richieste di aiuto di tutti i cittadini e di coloro che soffrono, in silenzio magari, ma che pagano puntualmente le tasse.”“Esigo conoscere,- Iabichella si rivolge al Sindaco di Modica – a nome di tutti modicani, visto che non e’ possibile verificarlo sul sito istituzionale del Comune (ove non e’ presente nemmeno un bilancio approvato), quanti e quali soldi siano stati dati alle associazioni modicane che si occupano di indigenti e malati (Caritas compresa!!).”“I servizi sociali hanno subito dei tagli importanti e ne subiranno ancor di piu’ a causa del pre-dissesto deciso il 31 ottobre scorso. ““Il mio appello va a tutte le Istituzioni e chiedo loro di non abbandonare le fasce di cittadini piu’ deboli e gia’ dimenticati dal Governo Monti.Signor Sindaco, -conclude Iabichella – anziché “perder tempo” ad inaugurare rotonde o incroci (magari finanziati da altre forze politiche, ma assumendosene la paternità), “perda” anche un po’ di tempo per dimostrare che, quanto promesso al Sig. Tona, venga realizzato, evitando di fare un distinguo tra cittadini di serie A e cittadini di serie B.”