Ragusa. La polizia identifica in pochi minuti l’autore del furto e della ricettazione di uno smartphone di ultima generazione

Gli uomini della Squadra Volanti dell’Upg. e SP. della Questura di Ragusa lo scorso 3 novembre hanno denunciato un albanese di 14 anni per aver dapprima rubato un telefono cellulare del valore di 700 euro per poi venderlo pochi minuti dopo ad un amico, un connazionale di 16 anni, anche lui denunciato per ricettazione. Il minore è stato denunciato per furto e ricettazione, mentre chi ha acquistato a “buon prezzo” il telefono è stato denunciato solo per ricettazione. Sabato scorso un uomo ha contattato il 113 in quanto aveva poggiato sulla finestra di casa il telefono cellulare e mentre stava effettuando dei lavori di bricolage qualcuno se ne era impossessato. La vittima ha chiesto l’intervento della Polizia di Stato e nel frattempo ha iniziato le indagini localizzando il telefono cellulare mediante un apposito programma informatico che aveva in uso. I sospetti sono ricaduti su un vicino di casa ed insieme agli agenti sono state visionate le immagini delle videocamere di sorveglianza.
Dall’attenta visione si è risaliti al minore che abita poco distante da casa della vittima. Le immagini erano chiare, il giovane approfittando di una distrazione della vittima si era impossessato del telefono e si era dato alla fuga. Raggiunto presso l’abitazione dagli operatori della volante, il giovane dapprima ha negato, poi vistosi scoperto, ha ammesso di aver compiuto il furto e di aver ceduto il telefono ad un amico. Dopo aver contattato chi aveva ricevuto il telefono, in pochi minuti, gli agenti hanno proceduto a denunciare anche quest’ultimo D.S. albanese di anni 16 poiché ha ricevuto un oggetto provento di un altro delitto. Alla vittima è stato riconsegnato il telefono che neanche un’ora prima gli era stato rubato. I giovani al termine degli accertamenti di rito sono stati denunciati ed affidati ai rispettivi genitori.

nella foto il dirigente della Sezione Volanti di Ragusa, Nino Ciavola

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