“L’opposizione responsabile delle nuove tasse? Un’offesa all’intelligenza degli ispicesi”. Il segretario del Pd contesta le affermazioni del sindaco

“I veri responsabili dell’aumento straordinario delle tasse che da oggi alle prossime settimane sarà deliberato al Comune di Ispica sono solo ed esclusivamente l’Amministrazione comunale in carica e il suo sindaco”. E’ senza mezzi termini la reazione del segretario del Partito Democratico Gianni Stornello alle affermazioni del sindaco che aveva attribuito alla responsabilità dell’opposizione gli aumenti delle tasse comunali.
“Non sapendo più quale atteggiamento tenere – afferma il segretario del Pd – il sindaco sceglie di essere patetico. Non si accorge di offendere l’intelligenza degli ispicesi quando dice che gli aumenti delle tasse che ha deliberato e che si accinge a deliberare sono colpa delle opposizioni. Anche un bambino sa che l’aumento delle tasse è dovuto ad una crisi finanziaria senza precedenti le cui proporzioni catastrofiche sono attribuibili solo e soltanto alle politiche clientelari, spendaccione, festaiole, dissennate e per nulla orientate agli investimenti e allo sviluppo che lui ha perseguito e che adesso dovranno pagare gli ispicesi. Il Pd – dichiara Stornello – rivendica con convinzione di avere evitato con la sua azione in Consiglio comunale l’aumento dell’Imu per la seconda casa che non denota, come afferma il sindaco, una condizione di ricchezza, ma che ad Ispica è uno stato assai diffuso per il semplice fatto che si tratta delle case abitate dai figli e concesse loro a titolo gratuito. Aggiungo peraltro che l’aumento della Tarsu, ad esempio, era deciso da tempo, da prima che il Consiglio non aumentasse l’Imu, e che solo per opportunismo elettorale non era stato reso noto. Il sindaco – continua il segretario del Partito Democratico – prima si arrampica sugli specchi quando cerca di blandire i dipendenti comunali (da tre mesi senza stipendio) dicendo che la crisi è comune a tutti gli enti locali siciliani, quando ci sono comuni grandi e piccoli come Vittoria, Ragusa e Santa Croce che gli stipendi li pagano puntualmente; adesso va dicendo che è colpa degli altri se deve aumentare le tasse… Certe volte dà la sensazione che ad amministrare la città negli ultimi sette anni sia stata la sua controfigura, che a manipolare i bilanci (come ha rilevato la Corte dei conti) sia stato l’Uomo Ragno, che a decidere di sommergere il Comune di debiti per la nuova piazza, per le cene di rappresentanza, per le feste inutili e gli eventi pseudo culturali per pochi intimi (come “Zagara e rais”), per le ricche indennità concesse a piene mani, per l’acqua potabile della fascia costiera quasi regalata ai forestieri di contrada Granelli, per il patrimonio concesso a privati senza ritorni per il Comune (come il Mercato o il Polisportivo Brancati) sia stato Paperino. Chiedono senso di responsabilità agli altri, alle opposizioni, al Partito Democratico, che già nel 2010 aveva denunciato lo stato dei conti molto critico, quando loro non ne hanno avuta di responsabilità neanche un granello mettendo in sicurezza i conti, limitando le spese e facendo le formiche. E non ne hanno neanche oggi quando – conclude Gianni Stornello – invece di prendersela con gli altri, farebbero bene a chiedere scusa alla città per i disastri che hanno fatto e, in punta di piedi, andarsene e liberare Ispica da una politica malata, lontana dalla gente e dai suoi problemi”.

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