Modica. Truffa sul web. Imputato casertano patteggia

Una truffa che ha “camminato” sul web ed alla quale ha abboccato un uomo di Modica. Una truffa che, comunque, all’autore è costata una condanna e ovviamente anche l’onorario del difensore. Il giudice monocratico del Tribunale di Modica ha condannato a due mesi e venti giorni di reclusione e ventitré euro di multa, Gino Fischietti, 57 anni, di Ciorlona, in provincia di Caserta. L’uomo, attraverso l’avvocato Salvo Maltese, ha chiesto di patteggiare la pena, trovando l’assenso del pubblico ministero, Veronica Di Grandi. Il reato era palese e lo stesso difensore nulla ha potuto fare per smontare l’accusa. Nel 2010 il Fischietti aveva indotto in errore e, dunque, aveva attuato il suo artificio, il modicano P.C.. Su internet aveva messo in vendita, infatti, un fucile elettrico, l’arma utilizzata per il cosiddetto softair o soft air ovvero il tiro tattico sportivo, un’attività ludico-ricreativa di squadra basata sulla simulazione di tattiche militari. Lo aveva fatto dichiarando una propria attività commerciale, dichiarando un nick name e un account risultati poi falsi. Il modicano abboccò all’amo e, come accade nelle transazioni on line, si accordò per effettuare il pagamento prima di ricevere la merce. L’uomo versò la somma pattuita attraverso postepay in attesa di avere recapitata l’arma. Cosa che, com’è immaginabile, non avvenne mai. Alla vittima, alla fine, non rimase altro che denunciare i fatti alla polizia che avviò le indagini fino a risalire, attraverso il codice Ip al Fischietti.

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