Riciclaggio di assegni e truffa. Modica, anche un’assicurazione tra le parti civili

Tre costituzioni di parte civile, tra cui Emanuele Avveduto che è anche il principale imputato, e la Vittoria Assicurazione, attraverso gli avvocati Piero Sabellini e Giulio Ottaviano. Il Tribunale di Modica ha, vieppiù, accolto la richiesta del piemme, Gaetano Scollo, nominando un team di consulenti per la trascrizione brogliacci. E’ stata questa una delle fasi importanti dell’atteso processo per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di assegni rubati e alla commissione di truffe, al via davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica(Antongiulio Maggiore, Francesco Chiavegatti, Vincenza Rada Scifo ) nei confronti di otto persone ovvero il dipendente comunale Emanuele Avveduto, 51 anni, l´ex dipendente comunale Marcello Gugliotta, 51 anni, e Massimo Arrabito, 45 anni, tutti arrestati lo scorso primo marzo. Arrabito è tutt’ora ai domiciliari, ma il suo difensore, l’avvocato Carmelo Ruta, in proposito ha chiesto la remissione in libertà com’era già avvenuto per gli altri due, difesi dagli avvocati Sabellini e Fabio Borrometi. Per altri tre imputati la posizione è più marginale: sono Giuseppe Tuè, Gaetano Puccia ed Eugenio Donato Agosta, difesi dagli avvocati Andrea Caruso, Fabio Lucifora e Gaspare Abbate. Avveduto e Gugliotta si sono sempre detti estranei alla vicenda. Secondo l’accusa gli imputati sarebbero stati coinvolti in un giro di ricettazione e truffe ai danni di più persone. C’è anche un procedimento parallelo, nel quale è imputato il modicano Giorgio P., che ha fatto registrare un passaggio molto importante. Il difensore, l’avvocato Enrico Maria Belgiorno, ha sollevato un’eccezione sulla riqualificazione del reato da parte del Gip che invece sarebbe stata di competenza del Gup(nel caso, quindi, mancava il contraddittorio), dopo l’accettazione della richiesta per il giudizio immediato da parte dell’interessato. Tutto questo in base ad una sentenza della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo secondo cui l’esatta qualificazione del reato è un diritto imprescindibile dell’imputato, in mancanza del quale ci avrebbe una lesione del diritto di difesa, costituzionalmente garantito. I magistrati hanno accolto l’eccezione restituendo il fascicolo alla Procura. Il processo più importante, invece, è stato fissato al 21 novembre per il giuramento dei periti.

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