Scicli, sindaco assente alla riunione della commissione consiliare fa arrabbiare Pd e Scicli Bene Comune

Assente il Sindaco di Scicli all’incontro con la prima commissione consiliare (competente su controllo dell’azione amministrativa e personale) per la prima volta, convocata per conoscere i parametri ed i principi seguiti dall’Amministrazione nel varare un provvedimento amministrativo fondamentale quale il riordino delle dirigenze al Comune di Scicli, nonché per conoscere le attitudini e le competenze valutate dall’organo esecutivo nell’attribuire le nuove posizioni organizzative e nel sopprimerne altre.
“Dinanzi alla legittima richiesta di confronto delle minoranze consiliari, infatti, il Sindaco di Scicli – lamentano Claudio Caruso (Capogruppo Partito Democratico) e Guglielmo Ferro (Capogruppo Scicli Bene Comune) – ha preferito affidare le sue argomentazioni ad una tardiva nota (recapitata all’inizio della seduta) indirizzata al presidente della I commissione consiliare, bollando la superiore iniziativa ”poco rispettosa del ruolo istituzionale e delle competenze che la normativa vigente attribuisce agli organi di questo ente” e considerando “a dir poco sgradevole” ricevere tale nota “e prendere atto che l’o.d.g. della stessa prevede al punto I Audizione rappresentanti Amministrazione Comunale per chiarimenti ed illustrazione deliberazione giunta comunale n. 116 del 31/10/12 e determina sindacale n. 31 del 31/10/2012”!
A poco vale la successiva disponibilità manifestata dal Primo cittadino a non sottrarsi al confronto (smentita dai fatti) o la richiesta di concordare insieme “le date e le sedi per affrontare le materie di che trattasi” quasi fossimo tutti un’allegra compagnia, considerato che – anche in questa occasione così come già per la gestione del bilancio d’esercizio – la giunta si è confermata poco rispettosa del ruolo di controllo e di vigilanza che, in qualsiasi sistema democratico, le regole attribuiscono alle minoranze politiche.
Auspichiamo ancora una volta, piuttosto, che la giunta cambi atteggiamento rispetto alle legittime attribuzioni del Consiglio Comunale e delle opposizioni e che il Presidente del Consiglio si faccia garante delle prerogative dell’organismo che presiede per un più ordinario proseguimento della legislatura, specie in una fase di crisi in cui c’è bisogno di tutte le forze sane della città per resistere al sentimento di scoramento che vivono più ambiti del nostro territorio. Confermiamo ai cittadini che gli obiettivi di conoscenza e controllo – oggetto della convocazione della I commissione consiliare dello scorso 8 novembre – verranno perseguiti con altri strumenti che le normative ed i regolamenti consiliari mettono a disposizione dei consiglieri comunali”.

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