Si è svolta nei giorni scorsi una riunione dei dirigenti del MPA oggi Partito dei Siciliani, nel corso della quale sono stati analizzati i risultati elettorali delle elezioni regionali del 28 ottobre scorso.
Il commissario provinciale Paolo Roccuzzo, ha affermato che il risultato è senza dubbio deludente, ci si aspettava di più e sicuramente quello che pesa maggiormente è la perdita del seggio all’ assemblea regionale siciliana. L’analisi dei dati tuttavia consente di fare alcune considerazioni facendo un raffronto con le elezioni del 2008, analizzando in particolare i dati relativi ai partiti PDL, PD, UDC ed MPA.
Il PDL rispetto al 2008 ha perso 39222 voti, il PD ha perso 15327 voti, l’UDC ha perso 21694 voti, il MPA ha perso 8553 voti. Appare chiaro come il fenomeno dell’astensionismo, 53% degli elettori non si sono recati alle urne, al quale va aggiunto il dato dell’affermazione del movimento 5 Stelle che a Ragusa tocca quasi il 29%, abbia penalizzato sostanzialmente tutti i partiti, tuttavia il MPA nonostante abbia perso meno voti perde comunque il seggio. Per correttezza non ci si può fermare ai dati ma bisogna capire le ragioni che hanno portato gli elettori a questo tipo di scelta. Roccuzzo, pur considerando le motivazioni di carattere generale che sono state un comune denominatore per tutti i partiti, fa autocritica ritenendo che la lista del Partito dei Siciliani, probabilmente non ha saputo cogliere l’istanza di rinnovamento che proveniva con forza dagli elettori, inoltre va aggiunto che in un periodo di crisi come quello attuale la rabbia degli elettori investe maggiormente i partiti che hanno governato, senza considerare quanto di buono è stato fatto.
Nel corso della relazione svolta, il Commissario Provinciale ha informato i presenti che già nel mese di luglio aveva annunciato le proprie dimissioni dalla carica sia al presidente Lombardo che all’onorevole Pistorio, i quali hanno chiesto di soprassedere in attesa dello svolgimento delle elezioni. Le dimissioni, ha precisato Roccuzzo, non hanno nulla a che fare col risultato elettorale, ma piuttosto vogliono essere l’occasione, considerato che dopo l’incarico ricevuto è nato un nuovo partito con un nuovo simbolo, di rinnovare e dare una spinta ancora più vigorosa al nuovo partito, dunque nessuna polemica ma una semplice scelta dettata dal senso di responsabilità.
Roccuzzo, auspica un rinnovamento della classe dirigente non più con nomine verticistiche, ma attraverso lo svolgimento dei congressi ai vari livelli, privilegiando l’ingresso di ragazze e ragazzi animati dalla passione politica e civile, giovani che portino entusiasmo e freschezza, idee nuove che sappiano comunicare meglio con le nuove generazioni senza trascurare il contributo di chi ha maturato delle esperienze importanti, giovani che sappiano assumere la responsabilità di guida dei partiti e della società. Infine, dopo avere ringraziato quanti nel partito hanno dato la loro collaborazione in questi otto mesi di attività, ha affermato che formalizzerà le dimissioni domenica prossima in occasione della direzione regionale del Partito dei Siciliani che si terrà a Caltanissetta.