I PICCOLI ATLETI DELLA BASAKI RAGUSA AL “RANDORI DAY” DI CATANIA. IL MAESTRO BAGLIERI: “IL MODO MIGLIORE PER PREPARARSI A VIVERE LA PRATICA DEL JUDO CON SERENITA’, LEALTA’ E CORAGGIO”

C’erano anche i piccoli atleti della scuola Basaki di Ragusa a presenziare, nei giorni scorsi, al Palacannizzaro di Catania, al cosiddetto “Randori day” nel contesto della manifestazione “Judo alle pendici dell’Etna” edizione 2012. Assieme a loro altri duecento piccoli atleti. La Basaki è scesa in campo con Giovanni Grillo, Matteo Occhipinti, Lorenzo Licitra e Vittorio Pelliccia. Una vera e propria giornata di festa per i mini atleti ragusani che hanno avuto la possibilità di misurarsi con i “colleghi” provenienti da varie parti della Sicilia. Il modo migliore per rendere onore al tema della giornata, nell’ambito del World judo day, dando spazio alla massima “Judo per tutti” che si è prefissata di educare attraverso l’arte del combattimento. “Abbiamo assistito – dice il maestro Salvo Baglieri – ad una invasione festosa di piccoli judoka che conserveranno nella memoria le immagini e i colori di una meravigliosa festa di sport, amicizia e fratellanza. Perché, non dimentichiamolo, questi sono gli obiettivi perseguita dalla nostra arte marziale. Di grande impatto, poi, la decisione presa dagli organizzatori di ricordare, nel contesto della giornata, il fondatore del judo, Jigoro Kano”.
Tutti i piccoli atleti hanno reso omaggio alla figura di Kano e al “dono” che ha reso alla comunità degli sportivi. “Gioia e divertimento – aggiunge Baglieri – sono le caratteristiche principali dell’insegnamento che, in questa particolare fase evolutiva, cerchiamo di trasmettere ai più piccoli. Avendo cura, nel contempo, di garantire una crescita quanto più possibile armoniosa. Sfruttando al meglio le indicazioni che ci arrivano dall’applicazione di un’antica arte come il judo. Attraverso il contatto, la socializzazione tipica di questo sport di adattamento, il bambino può allontanare le tensioni che affiorano già in tenera età e che se non liberate in maniera opportuna rischiano di diventare la causa che può poi sfociare in malattie e patologie future. Il nostro è uno sport di combattimento che cerchiamo di mettere a disposizione dello sviluppo più armonico per ottenere nella vita quello che si ricerca sul tatami: lealtà e coraggio per affrontare al meglio le varie sfide che la quotidianità ci propone. In una parola: judo”. Per ulteriori informazioni www.basaki.it

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