Incardona: “Il sindaco di Vittoria Nicosia blatera e diffonde menzogne, ma i suoi risultati sono sotto gli occhi della Città”

L’onorevole Carmelo Incardona risponde al primo cittadino di Vittoria, in merito all’ultima tornata elettorale regionale e alle amministrative di un anno fa, prendendo spunto dalle recentissime sue ultime cattive esternazioni fatte a commento della decisione dei consiglieri Barrano e Sanzone di dichiararsi indipendenti.

“Nicosia – ha dichiarato l’onorevole Incardona – continua a blaterare e crogiolarsi per l’esito delle amministrative. Un altro al suo posto si vergognerebbe! Infatti, da sindaco uscente, non è stato capace di affermarsi nettamente ma per vincere ha dovuto fare ricorso a tutte le stampelle necessarie, lecite ed illecite. Ha beneficiato, con un’incredibile faccia tosta dei favori di Raffaele Lombardo, anche per ottenere dietro promesse e favori vari i voti di chi, tradizionalmente, votava a destra.

Si vanta ancora, con la sua consueta alterigia, di una vittoria elettorale ottenuta grazie all’imbroglio, alle promesse, alle assunzioni effettuate alla vigilia del voto e alla spesa arbitraria eseguita con i soldi del Comune. Una vittoria maturata in un contesto che ha visto in ogni parte d’Italia il centrosinistra favorito e con il centrodestra in evidente difficoltà per via delle vicende legate a Berlusconi e alle feste di Arcore. A Vittoria il Pdl è crollato in quella circostanza all’8,5%. Ma Nicosia, nonostante l’orientamento nazionale favorevole, ha avuto bisogno dell’impegno dello stato maggiore del centrosinistra nazionale e del governo regionale, con a capo Lombardo, che a turno sono venuti a Vittoria e tutti insieme appassionatamente e senza esclusioni di colpi, soprattutto bassi, hanno lavorato affinché non si togliesse la bandierina della sinistra su questa città. A tutto ciò si aggiungano le scorrettezze, le nefandezze e l’uso illegittimo della macchina amministrativa.

La mia campagna elettorale – ha sottolineato l’onorevole Incardona – l’ho portata avanti da solo con le mie forze, lottando contro un sistema torbido di potere che la sinistra ha costruito negli anni. Di cosa si vanta ancora il sindaco? Di una vittoria elettorale ottenuta grazie all’illegalità e alla gestione clientelare del potere? Vi è ben poco di cui vantarsi!

Per usare le sue parole si sono liquefatte tutte le promesse della sua campagna elettorale. Lo stato attuale di Vittoria lo testimonia e i cittadini hanno quotidianamente sotto gli occhi lo spettacolo di un’amministrazione fallimentare. Abbiamo una città sporca, i servizi sociali allo sbando, le strade sporche e di nuovo malandate, i giovani messi da parte e costretti a emigrare, le famiglie disagiate abbandonate al loro destino, l’Amiu dismessa, la raccolta differenziata ferma al palo, il mercato ortofrutticolo che da polmone dell’economia è divenuto, a causa dell’inadeguatezza del Sindaco e di chi ha gestito l’assessorato allo sviluppo economico, intestino.

Parallelamente le speranze del fratellino Nicosia di divenire deputato regionale si sono liquefatte nonostante una candidatura avanzata con protervia, prepotenza e arroganza. Avevo già avuto modo di dire che si trattava di una arrogante velleità e come tale l’hanno decretata gli elettori iblei, punendola attraverso una bocciatura dopo aver capito che si trattava di una mera bramosia di potere punita anche con la bassissima affluenza alle urne registrata a Vittoria” (la percentuale più bassa di tutta la Provincia!).
Onore a Crocetta che si è battuto come un leone ed ha vinto.

Ai fratelli Nicosia è rimasto solo lui, il presidente della Regione, mentre tutti gli altri esponenti del centrosinistra hanno capito di che pasta sono fatti. La stella dei Nicosia’s brothers ha iniziato la sua parabola discendente e i risultati di Vittoria, in particolare nell’ultima tornata elettorale, ne sono l’espressione più evidente.

Adesso – ha proseguito l’onorevole Incardona a proposito delle sue esternazioni sulla scelta dei consiglieri Barrano e Sanzone – ciò che era nascosto in maniera subdola dal sindaco è divenuto palese, vale a dire i costanti tentativi di comprare i consiglieri d’opposizione.

Ai consiglieri Barrano e Sanzone dico che ogni scelta va riferita alla loro coscienza , al di là di un mio impegno personale. Durante le scorse amministrative abbiamo lottato per delle idee, per un programma, per un modello di città diverso. Il programma e le idee per cui insieme ci siamo battuti rimangono degli obiettivi da raggiungere, al di là della presenza, della guida e dell’impegno diretto di qualsiasi persona. Quindi la loro dichiarazione se, da un lato, mi lusinga, dall’altro mi amareggia perché sono convinto che le battaglie si fanno per le idee e non per i ruoli dei singoli uomini.

Per chiudere dico al sindaco Nicosia: anziché guardare in casa d’altri provi a vedere cosa c’è in casa sua: si accorgerà di essere su un piccolo natante che prende acqua da ogni parte. Di recente alcuni consiglieri del Pd hanno lasciato il partito. I partiti che lo hanno sostenuto al ballottaggio hanno abbandonato la maggioranza. (Ecco perchè va facendo campagna acquisti!!!).
Per quanto mi riguarda, ho deciso, almeno per ora, di attendere sulla riva del fiume i nemici che galleggiando mi passino davanti”.

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