PASSA LA DOPPIA PREFERENZA DI GENERE NEI COMUNI E NEI CONSIGLI COMUNALI. Nel 2013 a Roma e nelle Regioni dove si vota

“Da oggi sono legge le norme sulle quote rosa o, meglio dire, le norme sul riequilibrio della rappresentanza di genere nei comuni e nei consigli regionali. Nel 2013 a Roma, negli altri comuni e nelle regioni dove si vota ci sarà già la doppia preferenza uomo-donna”.
Grande traguardo per le lotte portate avanti dalle donne nei partiti, tra la gente, nelle Associazioni, e così via. Finalmente le candidature non saranno solo dei riempitivi nelle liste, e si potrà andare in modo paritario alle elezioni, non ancora a livello nazionale, ma è un grosso passo avanti, di chi afferma che le candidature rappresenteranno un valore aggiunto ai partiti, e alla collettività.
Anche nella Regione Sicilia, come ha affermato Crocetta, entro novanta giorni si proporrà la legge. A questo punto sarà l’Assemblea a doverla votare, e vorremmo che il voto fosse palese, per evitare i soliti giochi di chi dice di essere d’accordo, per poi non votarla, in quanto, ancor oggi nel 2012, ci si deve scontrare su diritti acquisiti, si devono fare battaglie infinite per poter rendere operativi i famosi tre articoli della Costituzione. Non è vero che le donne non vogliono fare politica, ma che la vogliono fare in maniera diversa, e con le pari dignità, e opportunità. Le donne portano avanti la politica dei contenuti, dove ci sono loro c’è meno corruzione, sono più organizzate e pratiche. Non è un discorso prettamente femminista, ma realista. Speriamo che ben presto la Doppia preferenza di genere valga anche per le nazionali, e ,ovviamente, per la Regione Sicilia. La rigenerazione dei partiti può solamente avvenire attraverso le donne e i giovani, in un rapporto dialettico con gli uomini, ma in maniera più diretta, e senza pregiudizi alcuni.

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