Provincia Regionale di Ragusa. “Roccuzzo: “Si attacca Scarso ma ci si dimentica dei problemi degli anni passati

In questi ultimi giorni si susseguono comunicati da parte di associazioni, partiti politici, organizzazioni sindacali ed altre fonti ancora, che attaccano il Commissario della Provincia, lamentando una gestione sbagliata o peggio ancora penalizzante per i servizi ed i cittadini della nostra provincia.
Gli argomenti ricorrenti riguardano la vita dell’Università a Ragusa con l’ultimo ed unico corso di laurea in lingue, personale precario che chiede di essere stabilizzato, istituti scolastici a rischio soppressione ed altro ancora.
“Purtroppo – dice Paolo Roccuzzo del MpA – a volte abbiamo la memoria corta e ci siamo dimenticati che fino allo scorso Natale le scuole superiori di tutta la provincia sono rimaste al freddo perché non veniva fornito il gasolio, tagli alle linee telefoniche, strade provinciali senza manutenzione ordinaria, debiti fuori bilancio a causa degli incidenti occorsi a cittadini che si sono visti dare ragione dal giudice. Tuttavia le risorse che mancavano per le scuole, si trovavano invece per feste e contributi, per investimenti di diversi milioni di euro ricorrendo alla cassa depositi e prestiti senza che rimanesse traccia nel territorio. L’ultimo regalo l’aumento al massimo dell’aliquota per l’assicurazione RCA auto di cui i cittadini si sono resi conto mano a mano che vengono chiamati al pagamento. Basterebbe fare riferimento a cosa era la provincia 10 anni fa in termini di università, strade, bilancio, ferrovie e verificare se ci sono stati passi avanti o se invece abbiamo perso qualcosa. Trovo strano che l’avvocato Scarso come commissario della Provincia regionale di Ragusa, non abbia sentito l’esigenza , una volta verificata la situazione che ha trovato, di comunicare a tutta la cittadinanza provinciale quale è la reale situazione nella che ha trovato la provincia, questo non solo e non tanto per scaricarsi di responsabilità ma semplicemente per amore della verità. Anche se con qualche mese di ritardo, se l’avvocato Scarso lo facesse oggi, più che ricorrere ad un diritto sarebbe rispettare un dovere nei confronti dei cittadini”.

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