Violenza sessuale truffa. Modica, il “mago di Floridia” si difende in udienza

Respinge gran parte delle accuse e “non sono un “ciarlatano”. Nazzareno Puglisi, 64 anni, di Floridia, in provincia di Siracusa è stato al centro del dibattimento d’udienza nel processo in cui è accusato di violenza sessuale, truffa e circonvenzione d’incapace. L’uomo, incensurato, ancora ristretto ai domiciliari, è stato ieri al centro dell’attenzione nel processo a suo carico davanti al Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, Chiavegatti, Rado Scifo). E’ coimputata la convivente e assistente Lusinda Insolia, che all’epoca fu solo denunciata. Puglisi ha puntualizzato d’essere in possesso di un attestato conseguito in Australia che lo autorizzava ad insegnare le pratiche di pranoterapeuta, ma non anche di esercitare la professione in prima persona. Un attestato, pero’, non riconosciuto in Italia. Il mago ha negato di avere costretto qualcuno recarsi nei suoi due studi medici abusivi di Modica, al quartiere d’Oriente, e di Solarino, in provincia di Siracusa. Puglisi, che ha rigettato strenuamente le accuse di violenza sessuale ai danni di alcune sue clienti, ha anzi puntualizzato che i clienti non si lamentarono mai una volta dei suoi servigi. Secondo l’imputato alcuni suoi “pazienti” si sarebbe coalizzati accusandolo, senza prove fondate, di essere un ciarlatano, con lo scopo di non pagarlo per le prestazioni professionali rese anche perche’ alcune parcelle erano piuttosto consistenti ma non per le tariffe singole, che, come specificato dal mago, erano anzi nella media del “mercato”, quanto piuttosto per la lunga sequela di visite di cui alcuni clienti avevano beneficiato. Secondo l’accusa, l’imputato ricevuto somme per migliaia di euro in cinque anni approfittando dell’ignoranza e dell’inferiorità psicofisica di alcuni suoi clienti. Una donna, sentita nella prima udienza, che sarebbe altresì stata oggetto delle attenzioni sessuali del mago, come la stessa ha confermato ai giudici, avrebbe sborsato circa 10mila euro, di cui la gran parte in contanti, per farsi liberare dal malocchio. La vicenda esplose nell’estate 2011, quando il mago fu arrestato dai Carabinieri, a seguito delle denunce delle presunte vittime. I restanti testimoni saranno escussi nel corso della prossima udienza

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