FEDAGRI-CONFCOOPERATIVE PROMUOVE IL BIOGAS IN PROVINCIA DI RAGUSA

Ancora un incontro formativo-informativo promosso da Fedagri-Confcooperative in provincia di Ragusa. Stavolta l’argomento, sempre d’attualità per le imprese agricole, è stato incentrato sullo sviluppo di energie rinnovabili da biogas.
Presentato e presenziato dal vice- commissario di Confccoperative Ragusa Gianni Gulino, organizzato con la collaborazione del Direttore Provinciale di Confcooperative Ragusa Emanuele Lo Presti e dal consigliere regionale di Fedagri, Carmelo Criscione, l’incontro è stato animato dall’ intervento introduttivo della Presidente di Fedagri Sicilia Argentati, che ha ribadito il ruolo della cooperazione anche e, soprattutto, nel campo dello sviluppo delle bioenergie.
A seguire, vi sono stati due interventi di natura tecnica condotti, rispettivamente, dall’Ing. Giuseppe Tumminelli della ” Leonardo s.r.l.- Impianti tecnologici” che ha affrontato la tematica ” La valorizzazione economica di prodotti dell’agricoltura con impianti a biogas”; e dall’ Agronomo Marco Doz, che ha affrontato il tema “Prospettive per il biogas nella Provincia di Ragusa”.
In conclusione, si è avuto l’intervento del vice-Presidente di Fedagri Sicilia, Beno Biundo, che ha affrontato l’argomento: ” Un’ opportunità per le cooperative agricole siciliane? Il decreto Ministeriale del 6 Luglio 2012: il nuovo sistema di incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili elettriche non fotovoltaiche”. Argomento principe, poiché, se è dimostrato che i tecnici hanno le risposte all’argomento trattato, forse le cooperative agricole non fanno le domande giuste! Ma quali sono le domande giuste? Sicuramente, sebbene importanti e anche determinanti, gli incentivi pubblici non devono essere l’ unica bussola per orientarsi sulla strada della fattibilità dell’investimento, ma bisogna che vengano individuate le necessità dell’azienda per la quale deve essere prioritario, non produrre per ottenere energia da biogas, ma utilizzare i sottoprodotti e i prodotti di scarto, che notoriamente rappresentano un costo per l’azienda, in opportunità di reddito aggiuntivo e costante per l’azienda agricola.

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