On. Ragusa: I tagli colpiscono anche i docenti precari iblei

I tagli del Governo nazionale sull’istruzione hanno colpito pesantemente migliaia di docenti precari anche nella nostra Provincia, con pesanti ripercussioni sulla stessa qualità del servizio offerto agli alunni. Demotivazione e rabbia è il sentimento prevalente, oggi, nelle scuola ragusane. Tutto questo è inaccettabile – sottolinea Orazio Ragusa – perché colpisce un settore strategico. Come Regione Siciliana possiamo e dobbiamo intervenire per limitare i danni creati. Per l’anno scolastico 2012-13 il Ministero dell’Istruzione e le regioni possono attivare progetti di 3 mesi, prorogabili a otto, per attività straordinarie per docenti e ATA inclusi nelle graduatorie provinciali, sulla base di convenzioni, su finanziamenti regionali. Al personale coinvolto è riconosciuto il relativo punteggio per le graduatorie ad esaurimento dei docenti e nelle graduatorie permanenti degli ATA. La Regione Umbria, per esempio, potrebbe essere un modelle da copiare, sostiene Orazio Ragusa. E’ stato previsto, infatti, un piano straordinario di interventi per il diritto allo studio da perseguire attraverso una programmazione generalizzata di raccordo tra le istituzioni scolastiche e le realtà locali indicate dal piano triennale, il nuovo programma ha posto l’accento sulla qualificazione didattico pedagogica ed organizzativa, l’integrazione scolastica e formativa dei soggetti svantaggiati in primo luogo disabili e stranieri, l’educazione degli adulti, l’attività di promozione del diritto allo studio attraverso appositi progetti regionali. A questi obiettivi si aggiunge anche per questa annualità il sostegno ai precari della scuola attraverso progetti innovativi e di eccellenza presentati dagli istituti. I fondi comunitari a disposizione ci sono – conclude Orazio Ragusa – si tratta di utilizzarli bene.

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