PROGETTARE UN’AREA INDUSTRIALE ECOSOSTENIBILE A RAGUSA: TERMINATI I TAVOLI TECNICI DEL PROGETTO M.E.I.D. AL CONSORZIO ASI.

Si sono appena concluse le due giornate di Tavoli Tecnici, tenute al Consorzio ASI di Ragusa, nell’ambito del Progetto M.E.I.D. , finanziato con fondi FESR nell’ambito del programma MED.
Dopo la prima giornata, incentrata sulla Green Economy e sullo studio di esempi di aree ed edifici industriali ecosostenibili, sono state affrontate tematiche legate alla certificazione energetica, alla sostenibilità ed efficienza energetica degli edifici e dei materiali, agli incentivi economici connessi, come i certificati bianchi, fino ai criteri di progettazione per una nuova area industriale ecosostenibile. Multifunzionalità, gestione unitaria, visione condivisa dello sviluppo dell’area e uso di tecnologie innovative sono gli elementi essenziali per la pianificazione di un area industriale sostenibile, secondo il relatore Alessio di Paolo (Altran, consulente di ENEA). Input sull’argomento sono stati aggiunti anche dal pubblico che ha proposto un’area industriale a “burocrazia zero”, nel senso della semplificazione e omogeneità della regolamentazione esistente. La partecipazione del pubblico al dibattito, moderato dall’ing. Giovanni Iacono, ha contribuito ad arricchire le informazioni fornite dagli esperti nazionali invitati.
Particolarmente interessante è stata la presentazione dell’ing. Segreto relativa alla nuova normativa europea sull’energia, applicabile anche agli edifici industriali, che indirizza gli stati membri verso il traguardo NZEB – Near zero emission building, traguardo che dal 2018 sarà obbligatorio per gli edifici pubblici e 2020 per gli edifici privati.
Nella seconda parte della giornata, dopo aver presentato i risultati dello studio sul ciclo di vita (LCA) dei capannoni industriali di Ragusa, a confronto con dati esistenti a livello europeo, il dibattito si è focalizzato sulle proposte progettuali per la nuova area industriale ecosostenibile in contrada Mugno, Ragusa. Un gruppo di studio, formato da giovani tecnici, ha esaminato gli elementi già esistenti, le informazioni fornite dal progetto, le norme tecniche di attuazione del Piano regolatore dell’attuale area industriale e buone pratiche a livello europeo per formulare alcune ipotesi: un sistema di viabilità con percorsi verdi, valorizzando la vegetazione locale e i muri a secco caratterizzanti l’area; mobilità sostenibile, con vetture elettriche, mezzi pubblici e un percorso ciclabile; un sistema di risparmio energetico e l’uso di energie alternative, grazie anche a isole energetiche; integrazione dei servizi con l’area industriale e urbana esistente e creazione di spazi multi-funzionali che avvicinino i cittadini a vivere in una maniera differente un area produttiva. Contributi sia per la questione amministrativa, ma anche economica e quindi per la gestione della risorsa idrica sono giunti dal pubblico e andranno a supporto del lavoro che porterà entro febbraio 2013, all’interno del progetto pilota MEID, alla definizione di un’idea più precisa dell’area industriale sostenibile per Ragusa. Il Consorzio ASI di Ragusa e l’ENEA, capofila del progetto, si sono ritenuti soddisfatti delle due giornate, avvalorando, l’ipotesi di Mario Tarantini, coordinatore del progetto, che l’Area Industriale di Ragusa capitalizzando i tanti elementi positivi al suo interno può puntare ad uno sviluppo sostenibile.

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