“L’indagine sull’assenteismo scattata nel 2009 al Comune di Modica e nella quale sono indagati 106 dipendenti, ancora in attesa di giudizio, ha dato un’immagine sbagliata sulla stampa nazionale della città di Modica.” Questo il parere del Segretario Provinciale della Funzione Pubblica della Confsal, Giorgio Iabichella. “La Magistratura faccia chiarezza e punisca i colpevoli. Ma sento la necessità di precisare, al fine di tutelare la stragrande maggioranza dei dipendenti comunali che, con ammirevole senso del dovere, compiono ogni giorno veri e propri sacrifici anche ben oltre l’orario di lavoro, e condizionati alla cronica questione legata al pagamento degli stipendi mai puntuali e sempre in arretrato.”
“Per questo va precisato, infatti,- sottolinea Iabichella – che l’indagine non riguarda la quasi totalità dei dipendenti in forza al Comune di Modica, così come riportato oggi sulla stampa nazionale (che cita “sono 106 i casi di assenteismo accertati tra i 126 dipendenti del Comune di Modica) , ma l’indagine riguarda 106 dipendenti su 542 in organico, ovvero il 19% dei lavoratori alle dipendenze dirette del Comune. Si chieda quindi la rettifica dei dati errati che danno una dimensione assurda di una città che merita altri primati.” “La parte lesa sono solamente i cittadini modicani ed i dipendenti onesti, ovvero la stragrande maggioranza!”
“Apprezzo – conclude Iabichella – quanto detto dal Questore di Ragusa, Dott. Gammino, quando afferma, in riferimento al coinvolgimento di tutti i settori, che “la dirigenza non poteva non accorgersi”.