LA FIERA EMAIA DI VITTORIA E LA CREAZIONE DI UN POLO FIERISTICO PROVINCIALE “PENSARE IBLEO” TORNA A RIVOLGERSI A DENARO E A FRASCHILLA PELLIGRA: “ABBIAMO DETTO LE STESSE COSE MA CON PAROLE DIVERSE SOLO UNITI SI PUO’ FARE CONCORRENZA AL RESTO DELLA SICILIA”

“Forse abbiamo detto entrambi la stessa cosa ma con parole diverse. Come i binari di una rete ferroviaria che, ad un certo punto, si incontrano in un punto di scambio”. Così il presidente dell’associazione politico-culturale “Pensare Ibleo”, Enzo Pelligra, interviene dopo che il presidente, Giovanni Denaro, e il direttore dell’Emaia, Angelo Fraschilla, avevano replicato alle valutazioni fatte dallo stesso Pelligra sulla necessità di esportare l’esperienza della Fiera vittoriese nel resto della provincia. “Siamo d’accordo – dice ora Pelligra – che l’Emaia debba rafforzarsi e fare tesoro dei considerevoli risultati ottenuti soprattutto in queste ultime settimane. Ma, allo stesso tempo, riteniamo cosa intelligente operare affinché il patrimonio di conoscenze e di contatti acquisiti in questi numerosi anni di esperienza possa servire alla creazione di importanti iniziative nella nostra area. Sarà la Fiera Emaia, beninteso, a fare da capofila nel contesto di una ipotesi di lavoro che, senz’altro, potrà vedere la creazione di un polo fieristico provinciale destinato a fare concorrenza alle altre grandi fiere della Sicilia. L’idea proposta era che la Fiera Emaia potesse fare sistema nel contesto della provincia di Ragusa così da lanciare quest’ultima in ambito regionale alla stregua di una valida e seria alternativa alle fiere che si tengono a Messina piuttosto che a Palermo. E’ questa, secondo noi, l’ipotesi su cui vale la pena lavorare e riteniamo che le altre mini realtà fieristiche presenti nell’area iblea sarebbero ben liete di potere dare una mano a patto che si registri una corrispondenza d’amorosi sensi. Ecco perché ribadiamo la proposta di una Fiera Emaia che possa fungere da chioccia, se non da vero e proprio elemento di traino, per tutte le realtà già esistenti e provvedere a crearne altre in modo da attirare espositori e visitatori provenienti da ogni parte della nostra isola. Ma è solo una idea. Se a Denaro e a Fraschilla non piace, facciano pure da soli”.

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